ISRAELE – Scuole chiuse, la NLI aiuta i bambini
“I bambini sono esposti alle notizie, sanno cosa sta accadendo in Israele ed è necessario aiutarli a elaborare questi eventi”. Così Neta Shapira, direttrice dell’Israel Center for Humanities Education della National Library of Israel, spiega la decisione di rendere immediatamente disponibili materiali e strumenti per affrontare i traumi provocati dal massacro del il 7 ottobre e poi dalla guerra in corso. “Ci siamo resi conto della necessità di produrre materiali sia per rispondere alle richieste della nostra comunità online di educatori sia perché ci aspettiamo che questi eventi in qualche modo si ripercuotano sui piccoli e sul loro mondo per molto tempo”.
Per i bambini israeliani le scuole sono chiuse e la Biblioteca Nazionale di Israele ha aperto una serie di laboratori di scrittura e creatività online. Attività che hanno avuto un tale successo da richiedere una moltiplicazione delle sessioni e l’aggiunta di laboratori per gli insegnanti dedicati all’utilizzo della parola scritta nei periodi di crisi. Un’ulteriore iniziativa del Global Education Center è stata chiamata “Le parole possono fare la differenza”. Offre agli studenti che non vivono in Israele l’opportunità di esprimersi con lettere e disegni che poi verranno inviati ai soldati e alle famiglie israeliane per essere infine conservati nelle collezioni della NLI insieme alle tante lettere di bambini scritte durante le guerre passate. Shuvi Hoffman, coordinatrice dell’area dedicata alla Global Jewish Education ha spiegato che “qui in Israele abbiamo sentito l’ondata di preoccupazione e affetto seguita al 7 ottobre, e abbiamo voluto dare ai bambini delle comunità ebraiche di tutto il mondo la possibilità di fare qualcosa che possa sollevare lo spirito di chi vive questo momento difficile. Le lettere e i disegni – che i bambini possono caricare direttamente sul nostro sito – sono un modo meraviglioso per stabilire un contatto ed esprimere sostegno e attenzione”.