MEMORIA – Vercelli ricorda
la deportazione di tre donne ebree

Arrestate, deportate e uccise in campo di sterminio per la sola “colpa” di essere ebree. I loro nomi: Annetta Jona, Delia Segre Maroni e Adele Carmi. Giovedì mattina la Comunità ebraica di Vercelli le ha ricordate con la posa di altrettante pietre d’inciampo, insieme alle principali autorità cittadine e ad alcune delegazioni studentesche, che hanno aderito all’invito della presidente Rossella Bottini Treves. L’iniziativa, parte del progetto “Ogni giorno è Memoria”, si è tenuta nell’85esimo anniversario della Kristallnacht. Una scelta assunta per dare “ancora più significato” all’impegno di tenere viva la Memoria, rende noto la Comunità ebraica. Soprattutto in mesi “in cui viviamo una tragedia immensa e inaspettata”. Annetta Jona era nata nel 1881 a Vercelli e fu arrestata a Torino. A Vercelli furono invece fermate Adele Carmi (n.1877) e Delia Segre Maroni (n. 1891). Quest’ultima, originaria di Genova, si era rifugiata dai cugini vercellesi.