EUROPEI – Incontro con la Romania
ultima chance per Israele

Un pareggio in extremis, a pochi minuti dal triplice fischio, tiene accese le speranze di qualificazione alla fase finale degli Europei di calcio per Israele.
Sul campo neutro di Felcsút in Ungheria la nazionale israeliana è stata prima messa sotto dalla Svizzera, andata in vantaggio nel primo tempo con un goal di Ruben Vargas. Ma ha avuto poi la forza di reagire, segnando quasi a tempo scaduto con l’attaccante Shon Zalman Weissman.
Agli Europei si qualificano le prime due di ogni raggruppamento, mentre tre ulteriori posti per Germania 2024 sono assegnati attraverso una complicata lotteria di spareggi. A due turni dal termine le possibilità per Israele si sono assottigliate, ma l’obiettivo non è ancora sfumato. Ora però serviranno due vittorie per forza: prima con la Romania il 18 novembre, sempre in campo neutro, e poi nella trasferta conclusiva ad Andorra tre giorni dopo. Al tempo stesso è necessario che la Romania non vinca nell’ultimo match casalingo con la Svizzera (possibile), oppure che gli elvetici non vadano oltre il pareggio nel penultimo incontro del girone contro il Kosovo (assai improbabile). La classifica vede ora in testa proprio rumeni e svizzeri con 16 punti, con Israele terza a 12. Nel caso in cui una di queste due circostanze si verificasse, sempre a patto che Israele conquisti i sei punti in palio, arriverebbe per la prima volta nella sua storia agli Europei.
Alla vigilia della sfida contro la Svizzera, il capitano Eli Dasa si è presentato in conferenza stampa con una scarpa in mano. “Nessuno può capire la storia di questa scarpa se non la spiego io”, ha dichiarato Dasa. “Appartiene a un bambino che è stato preso in ostaggio in un kibbutz. La sua casa è stata bruciata. Lo stiamo aspettando”. Così invece Alon Hazan, l’allenatore: “Qualificarsi per l’Europeo sarebbe bello, ma la cosa più importante è liberare gli ostaggi”.
La partita con la Svizzera è stata anche segnata da una prodezza balistica, una quasi replica del goal da oltre 50 metri segnalato negli scorsi giorni dall’interista Federico Dimarco e di cui tutto il mondo ha parlato. Al 34esimo del primo tempo, sul risultato di 0 a 0, Dimarco ha trovato un emulo nell’israeliano Dor Turgeman, che, visto il portiere avversario fuori dai pali, ha sferrato un preciso tiro da oltre metà campo. Formidabile la risposta del portiere, Yann Sommer, che ha deviato il pallone in angolo, prima che si infilasse preciso nel sette. Chissà se Dimarco, di cui è compagno di squadra nell’Inter, gli ha poi fatto i complimenti.