GUERRA
Accademici pro e contro Israele
Il silenzio della CRUI

Migliaia di docenti e ricercatori delle università italiane hanno chiesto il boicottaggio dei loro colleghi israeliani, in una petizione che ha avuto un significativo riscontro mediatico. La raccolta di forme non è stata invece commentata da uno degli organismi cui è rivolta: la Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui). “L’unico comunicato emesso è quello che trova sul sito”, rispondono a Pagine Ebraiche dalla Crui di fronte alla richiesta di una presa di posizione.
Siamo andati allora a controllare. Sul sito della Crui il solo testo riferito alla situazione in Medio Oriente risale a quasi un mese fa, settimane prima che la petizione iniziasse anche solo a circolare. “La Crui condanna ogni forma di guerra”, si legge. Nel testo, che si conclude con l’invito a esporre la bandiera della pace a lutto, si rivolge “un caloroso messaggio di rassicurazione e vicinanza agli studenti provenienti dalle zone di guerra presenti nelle università italiane nonché viva e trepidante solidarietà agli studenti, ai colleghi docenti e al personale tecnico e amministrativo, tutti, coinvolti nelle aree di crisi”.
Da allora la Crui – che dopo le dimissioni in ottobre di Salvatore Cuzzocrea è senza un presidente e ne eleggerà uno nuovo la prossima settimana – è rimasta in silenzio sul conflitto tra Israele e i terroristi di Hamas e sulle reazioni di tanti accademici italiani.
Non ci sono soltanto richieste di boicottaggio ma anche inviti al rafforzamento della collaborazione accademica tra i due paesi. In una petizione sulla piattaforma Change rivolta a tutta la società italiana, si afferma l’importanza di alzare la voce “per contrastare il crescente odio antiebraico e anti-israeliano, anche all’interno dell’università“. Primi firmatari del documento sono Lucia Corso dell’Università Kore di Enna, Mathew Diamond, Alessandro Silva e Raffaela Rumiati della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati-Sissa di Trieste e Cosimo Nicolini Coen dell’Università Bar Ilan. Molte migliaia finora le adesioni.