GERMANIA – Raid della polizia contro Hamas

Nel corso della mattinata centinaia di agenti hanno perquisito in quattro stati federali decine di proprietà legate a esponenti o sostenitori di Hamas e della rete propalestinese Samidoun. “Continuiamo la nostra azione coerente contro gli islamisti radicali”, ha dichiarato il ministro dell’Interno tedesco Nancy Faeser. Secondo le autorità in Germania ci sono circa 450 membri di Hamas. Il loro compito è soprattutto fare propaganda e raccogliere fondi per il gruppo terroristico palestinese. Una struttura articolata contro cui si è mossa la polizia tedesca.
Il 2 novembre scorso Berlino ha messo al bando ogni attività sul suo territorio riconducibile a Hamas. Stessa misura ha colpito Samidoun, organizzazione internazionale filopalestinese i cui membri sono scesi in piazza in Germania per celebrare i massacri di israeliani del 7 ottobre. “Gli islamisti e gli antisemiti non possono e non devono sentirsi al sicuro qui”, ha chiarito il ministro dell’Interno tedesco.
L’operazione di polizia di oggi ha coinvolto Berlino, la Bassa Sassonia, il Nord Reno-Vestfalia e lo Schleswig-Holstein. Solo nella capitale, più di 300 agenti hanno effettuato perquisizioni in undici località per sequestrare prove e beni di esponenti legati a Hamas e all’organizzazione Samidoun. Un’operazione simile è stata condotta a inizio settimana contro una rete considerata vicina ai terroristi libanesi di Hezbollah.
Intanto la politica tedesca continua a chiedere al mondo musulmano di esprimersi chiaramente contro le azioni di Hamas. Lo ha fatto a inizio mese il vice-cancelliere Robert Habeck, lo ha ribadito ieri Faeser. “Mi aspetto che le organizzazioni musulmane facciano commenti molto chiari e si assumano le loro responsabilità nella nostra società”, ha dichiarato la ministra socialdemocratica. Organizzazioni, ha aggiunto, che dovrebbero “condannare esplicitamente” l’aggressione di Hamas, senza aggiungere “sì però”.