TERRORE – Hamas attacca
a Gerusalemme, tre morti

Mentre è in vigore per il sesto giorno il cessate il fuoco a Gaza, i terroristi palestinesi violano la tregua, attaccando nel cuore d’Israele. A Gerusalemme alle 7.40 di oggi due attentatori sono scesi da una macchina e hanno aperto il fuoco contro un gruppo di persone a una fermata di un autobus. Tre le persone uccise nell’attacco compiuto con un M16 e una pistola: rav Elimelech Vaserman, giudice del tribunale rabbinico di Ashdod; la direttrice della scuola Banot Hadassah di Beit Shemesh, Hana Ifergan, 67 anni, e Livia Dickman, 24 anni, insegnante. La giovane, riporta il sito Haredim 10, era incinta del suo primo figlio. Nell’attentato altre sette persone sono rimaste ferite, di cui quattro sono ricoverate in gravi condizioni. I due terroristi, i fratelli Ibrahim e Murad Nemer di Gerusalemme est, sono stati eliminati da due soldati e un civile che si trovavano nelle vicinanze. I Nemer, di 30 e 38 anni, erano noti alle autorità: lo Shin Bet ha reso noto che erano affiliati a Hamas ed entrambi erano stati in carcere perché coinvolti in attività terroristiche. Nelle loro auto la polizia ha trovato centinaia di proiettili.
“Questo attacco è un’ulteriore prova del nostro impegno a continuare a combattere con forza e determinazione contro il terrorismo omicida che minaccia i nostri cittadini”, ha affermato il ministro Benny Gantz. Per il Segretario di Stato americano Antony Blinken, in visita per la quarta volta dal 7 ottobre, l’attacco rappresenti “la minaccia del terrorismo che Israele e gli israeliani affrontano ogni singolo giorno… Il mio cuore va alle vittime di questo attacco”.
Uno dei soldati intervenuto sulla scena dell’attacco è un soldato riservista della brigata Golani: Roi Eisenbach, in licenza dopo aver combattuto in queste settimane a Gaza. La sua rapida risposta, assieme a quella dell’altro soldato e del civile armato, hanno “evitato un disastro ancor più grande”, ha sottolineato il sindaco di Gerusalemme, Moshe Leon. “Aumenteremo la presenza di pattuglie in città per rafforzare il senso di sicurezza dei residenti”, ha aggiunto il sindaco. Oltre a ringraziare “combattenti e civili che hanno agito rapidamente”, il premier Benjamin Netanyahu ha annunciato che il suo esecutivo amplierà “la distribuzione di armi ai cittadini. È una misura che si dimostra sempre valida nella guerra contro il terrorismo omicida”.