ANTISEMITISMO – Cristiani per Israele contro l’odio

Maayan Rotbaum è una studentessa israeliana dell’Università di Padova. Dal 7 ottobre scorso “ho paura a camminare in città”, racconta, descrivendo un clima avvelenatosi negli spazi non soltanto universitari.
Sua una delle testimonianze di un convegno “sui nuovi sviluppi dell’antisemitismo in Italia”, organizzato al Senato dall’associazione Cristiani per Israele. Tra i relatori docenti, giornalisti, rappresentanti politici.
A fare gli onori di casa è stata Edda Fogarollo, presidente di Cristiani per Israele. Il viceambasciatore d’Israele Lior Keinan ha poi parlato di vero e proprio “tsunami dell’antisemitismo”, sostenendo che non si faccia abbastanza per contrastarlo e richiamando alla responsabilità una parte del mondo accademico. Silvia Guetta, docente dell’Università di Firenze, ha raccontato del suo impegno per assistere gli studenti israeliani colpiti dal clima di crescente ostilità e insofferenza, evidenziando come le radici dell’antisemitismo siano anche in secoli di antigiudaismo di matrice cristiana. Alessandra Veronese, che insegna a Pisa, ha spiegato cosa ha fatto un giorno a lezione: per trasmettere ai suoi studenti l’angoscia della popolazione israeliana sotto attacco ha lasciato accesa l’applicazione Tzofar che risuona ad ogni allarme rosso. Sul mondo della scuola si è anche soffermata l’assessore Ucei alle politiche educative Livia Ottolenghi, parlando del lavoro congiunto in atto con la Conferenza episcopale italiana per una corretta rappresentazione del mondo ebraico nei libri di testo. Sedici le schede stilate con il contributo di esperti. Si tratta, ha detto, “di uno strumento potentissimo”. Collegato a distanza il rabbino Haim Cipriani, vittima a Genova di un’aggressione antisemita. “Continuerò a indossare la kippah”, ha affermato. “È il momento di ripensare la nostra azione sull’antisemitismo, bisogna fare di più”, ha sostenuto la rappresentante dell’American Jewish Committee Lisa Palmieri Billig. All’iniziativa, organizzata con il sostegno del capogruppo leghista in Senato Massimiliano Romeo, sono intervenuti tra gli altri anche la giornalista Fiamma Nirenstein da Israele, la presidente dell’associazione Memoria e Verità per le vittime Eliana Pavoncello e il vicepresidente della European Jewish Association Riccardo Pacifici.

(Nell’immagine: il viceambasciatore Lior Keinan)