GUERRA 58ESIMO GIORNO –Missile antitank da Libano ferisce 12 israeliani
Undici uomini e una donna sono stati ammessi domenica pomeriggio all’ospedale Ziv di Zfat (Safed) nel nord di Israele dopo essere stati feriti nell’attacco di un missile anticarro esploso dal Libano. Le forze armate israeliane (Idf) hanno replicato colpendo obiettivi di Hezbollah nel paese dei Cedri. Allarmi antimissile erano scattati domenica anche nelle comunità di Ein Hashlosha e Nirim, al confine con Gaza.
Intanto, mentre cercano di riportare a casa gli ostaggi attraverso colloqui indiretti con Hamas, le autorità israeliane hanno dichiarato morti durante la prigionia alcuni dei rapiti, una misura, scrive il Jerusalem Post, pensata per fornire un po’ di pace ai parenti consumati dall’ansia. Da quando è scaduta la tregua venerdì scorso sono stati dichiarati morti in prigionia sei civili e un colonnello dell’esercito. Dall’inizio delle operazioni di terra le Idf hanno dichiarato di aver portato a segno 10 mila attacchi aerei – 400 dei quali dalla ripresa delle ostilità dopo la pausa di alcuni giorni per favorire lo scambio fra i civili ostaggi di Hamas e i detenuti palestinesi in Israele.