ANTISEMITISMO – Pecoraro prima al Senato
poi alla manifestazione a Roma

Nella tarda mattinata di domani il coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo Giuseppe Pecoraro sarà in Senato, per un’audizione presso la Commissione straordinaria per il contrasto a intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza presieduta da Liliana Segre. Il prefetto relazionerà sui discorsi d’odio, discriminazione e disinformazione “connessi ai gravi avvenimenti in Medio Oriente”. In serata si recherà invece in piazza del Popolo, dove per le 19 l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e la Comunità ebraica di Roma hanno organizzato una manifestazione nazionale contro l’antisemitismo e il terrorismo. L’invito, all’insieme della società italiana, è a schierarsi. “Esserci sarà fondamentale, anche se avrei preferito che un’iniziativa del genere partisse da un ente terzo. Il messaggio sarebbe stato più forte”, spiega a Pagine Ebraiche Pecoraro, che si avvicina al compimento del primo anno di mandato (è stato nominato alla vigilia dello scorso Giorno della Memoria, subentrando a Milena Santerini). Il suo rammarico è che “associazioni, sindacati e università siano rimaste in silenzio: non si è avuta la forza di fare delle scelte”. Pecoraro si duole anche “per i linguaggi ambigui usati da alcuni: c’è stata spesso una comunicazione non corretta su Israele, raccontato da molti come uno stato invasore”. Secondo il prefetto “c’è un fatto che nessuno mette in rilievo” e sul quale “è importante fare chiarezza”. Attinge nel merito alla sua lunga esperienza di alto funzionario dello stato: “All’epoca preparavo i miei uomini a ogni scenario possibile, partendo da quello peggiore. Hamas avrà agito in modo simile: sapeva benissimo che Israele avrebbe reagito, attaccando la Striscia di Gaza. I terroristi ne erano consapevoli e sono per questo responsabili non solo delle vittime del 7 ottobre, ma anche dei civili palestinesi uccisi in guerra, che ha usato e continua a usare come scudi umani”. I numeri parlano di un’impennata di episodi di antisemitismo in Italia. “La situazione è preoccupante”, concorda Pecoraro. Di positivo c’è “la grande sensibilità dimostrata dalle autorità di polizia: ogni segnalazione è presa subito in esame”.

(Nell’immagine: Giuseppe Pecoraro con Deborah Lipstadt, inviata speciale del governo Usa per la lotta all’antisemitismo)