ROMA – “Delegittimare Israele è antisemitismo”
“La delegittimazione di Israele è antisemitismo: dopo il 7 ottobre ciò è chiaro come non lo era mai stato prima”. Lo ha affermato l’ambasciatore israeliano Alon Bar, intervenendo a una conferenza stampa organizzata al Senato dall’Unione Associazioni Italia-Israele (Uaii) insieme alla Maccabi World Union, con la collaborazione del Milton Friedman Institute, di Alleanza per Israele e del Maccabi Italia. Bar ha parlato di “tempi sfidanti” per chi “crede nella libertà, nella democrazia, nel diritto delle persone a vivere in pace” entro i propri confini. Una lotta “per la verità” che, ha sottolineato il diplomatico, è anche nel contrasto alle parole velenose che si insinuano nel dibattito pubblico, generando confusione e distorsione dei fatti. Al convegno, moderato dalla presidente dell’Uaii, Celeste Vichi, è intervenuto tra gli altri Assaf Godo, fratello di Tom, assassinato da Hamas due mesi fa. Sono tempi terribili, ha esordito, “ma non possiamo perdere la speranza, come ci insegna il nostro inno: l’Hatikwa”. Assaf ha ricordato con parole commoventi il fratello, le loro passioni comuni sin dalla gioventù, le atroci circostanze del suo omicidio. Anche da Godo è arrivato un appello per la consapevolezza, “del diritto di Israele ad esistere e vivere: un diritto che l’esercito deve assicurare, come appunto sta facendo”.
Rappresentanti di varie forze politiche hanno preso la parola: in un videomessaggio Michela Biancofiore (Forza Italia), da cui è partita l’iniziativa. E ancora Lucio Malan (Fratelli d’Italia), Ettore Rosato (Azione), Andrea Orsini (Forza Italia) e Naike Gruppioni (Italia Viva), appena tornata da una missione di solidarietà nei luoghi della barbarie in Israele. Hanno espresso vicinanza a Israele e denunciato il riemergere dell’antisemitismo anche il vicedirettore della Maccabi World Union Carlos Alberto Tapiero, il direttore generale dell’Istituto Friedman Dario Peirone, il presidente di Alleanza per Israele Alessandro Bertoldi, l’ex parlamentare Souad Sbai.
Moran Atias, attrice e attivista per i diritti delle donne, si è scagliata contro i silenzi di alcuni gruppi femministi: “Me too, unless you are a Jew”.