GUERRA 66ESIMO GIORNO – 104 militari caduti Roma, Berlino e Parigi in pressing su Ue contro Hamas

Chen Goldstein-Almog, 48 anni, e tre dei suoi quattro figli, Agam, 17 anni, Gal, 11, e Tal, 9, sono stati rilasciati il 26 novembre scorso. Il marito Nadav e la figlia maggiore Yam sono stati uccisi da Hamas il 7 ottobre. Oggi Chen è impegnata ad ottenere il rilascio di tutti gli ostaggi ancora in mano ai terroristi: 137 persone di cui si sa poco. Lei, durante la prigionia, qualche informazione è riuscita a raccoglierla. “Abbiamo sentito tre testimonianze dirette di persone che hanno subito in prigionia aggressioni sessuali”, ha raccontato Chen all’emittente pubblica Kan. “Se fossero state rilasciate prima, sarebbero state risparmiate. Abbiamo anche visto un ragazzo che è stato picchiato”, ha raccontato la donna. “Bisogna fare di tutto per fare uscire gli ostaggi”.
Per il momento accordi simili a quello che ha permesso la liberazione di Chen non sono all’orizzonte. Il conflitto, arrivato al 66esimo giorno, continua con dure battaglie in diverse aree di Gaza. Il bilancio dei soldati caduti continua a salire: in queste ore l’esercito ha annunciato sette nuovi nomi, portando a 104 il numero totale dei suoi effettivi uccisi dall’inizio dell’operazione via terra nella Striscia. Nel frattempo continuano le raffiche di missili su Israele: ormai oltre 12mila quelli sparati contro le diverse aree dello stato ebraico. In queste ore nel centro del paese, a Holon, un uomo è rimasto ferito da frammenti di un missile.
Sul piano internazionale i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Italia stanno spingendo per una rapida adozione di nuove sanzioni dell’Unione europea contro Hamas per i suoi “atroci e indiscriminati attacchi terroristici” contro Israele del 7 ottobre. “La rapida adozione di questo regime di sanzioni ci permetterà di inviare un forte messaggio politico sull’impegno dell’Unione Europea contro Hamas e sulla nostra solidarietà con Israele”, scrivono i tre ministri in una lettera a Josep Borrell, alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri. Oggi si terra un incontro dei capi diplomazia dei 27 stati membri dell’Unione europea e il tema tornerà sul tavolo. Venerdì Bruxelles ha deciso il congelamento dei fondi e di altri beni in Europa del comandante generale dell’ala militare di Hamas, Mohammed Deif, e del vice comandante Marwan Issa.