VERONA – Accensione interconfessionale
col pensiero rivolto alle vittime del conflitto

Rappresentanti delle istituzioni e delle comunità religiose hanno partecipato alla cerimonia di accensione della Chanukkiah a Verona, officiata dal rabbino della città Tomer Corinaldi. Presenti tra gli altri il vescovo Domenico Pompili, alla sua prima visita in sinagoga, l’imam della Coreis Mansur Baudo, la pastora valdese Laura Testa. “Forse mai come in questo tempo la luce di Chanukkah deve illuminare un nuovo tempo”, ha affermato la presidente della Comunità ebraica Anna Trenti Kaufman, facendo riferimento alla mattanza del 7 ottobre scorso e a tutto ciò “che è seguito, non ultimo l’antisemitismo emerso in modo così evidente in Europa e nelle città italiane”. Nel merito la presidente degli ebrei veronesi ha detto di provare “angoscia e insicurezza per Israele”, oltre che “angoscia per i palestinesi innocenti vittime di rancori e violenze”. Mai perdere la speranza, ha comunque evidenziato. Con la fede e buona volontà si possono infatti “superare anche difficoltà grandi: questo alla fine è il messaggio di Chanukkah”. Nel suo discorso il rabbino Corinaldi ha ricordato l’importanza della festività e il suo significato per il popolo ebraico, soprattutto in un momento storico “complicato e difficile” come quello attuale, con l’insorgere di “forze maligne, violente e omicide che minacciano la pace nel mondo”.