GUERRA 74ESIMO GIORNO – Nuovo video di ostaggi mentre salpa la coalizione anti Huthi

Haim parla con la sua solita voce chiara. Tutto sommato, è un segno molto importante”. Per Osnat Peri vedere il marito Haim Peri sullo schermo ha generato emozioni diverse. Sollievo, speranza, ma anche frustrazione e rabbia, ha spiegato la donna alla radio Kan Reshet Bet. Haim è detenuto da 74 giorni da Hamas insieme ad altri 128 ostaggi. Ieri per la prima volta dal 7 ottobre Osnat ha rivisto il suo volto: i terroristi lo hanno costretto assieme ad altri due rapiti, Yoram Metzger e Amiram Cooper, a fare delle dichiarazioni davanti alle telecamere per un video di propaganda. I tre uomini appaiono provati, ma non ci sono indicazioni su quando il video sia stato girato. “Sappiamo che Hamas non ha pubblicato quelle immagini perché ci vuole bene, ma per suggestionarci. Sappiamo filtrare le informazioni”, ha sottolineato Osnat. Lei, insieme a molte altre famiglie, chiede al governo del premier Benjamin Netanyahu maggiori sforzi per raggiungere una nuova intesa con Hamas. I colloqui indiretti, con la mediazione del Qatar, sono in corso, ma le posizioni tra le parti sono ancora distanti. “Una delle cose che ci dicono è che combattere è importante e che solo così possiamo fare un accordo, ma perdonatemi la franchezza, non mi interessa il prezzo da pagare”, ha dichiarato Peri. Per lei le famiglie degli ostaggi e di tutte le persone vittime del 7 ottobre hanno “già pagato il prezzo più alto”. Ora l’obiettivo, ha aggiunto, deve essere riportare a casa i rapiti.
Sul terreno l’operazione militare prosegue e il bilancio dei soldati caduti è salito a 131. Dopo una settimana di calma, l’area di Tel Aviv è tornata bersaglio dei missili di Hamas, mentre una coalizione internazionale si muove per fermare quelli lanciati dai miliziani yemeniti Huthi nel Mar Rosso. “Gli attacchi irresponsabili dei ribelli huthi minacciano le rotte commerciali, mettono in pericolo la vita dei marinai e violano il diritto internazionale”, ha dichiarato ieri il capo del Pentagono Lloyd Austin, in visita in Israele. “Per questo abbiamo deciso di lanciare l’operazione Guardiani della prosperità“. La coalizione comprende Stati Uniti, Regno Unito, Bahrein, Canada, Francia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Seychelles e Spagna, ha precisato Austin.

Destroyers of the navy in the ocean performing exercises