SPORT – Un wrestler ebreo
fra i grandi d’America

Max Nordau, uno dei padri del sionismo, sosteneva la necessità che l’ideale propugnato da Theodor Herzl e dai suoi seguaci restituisse non solo “nuova vita all’ebraismo”, ma anche “l’ebraismo dei muscoli che è andato perso”. I muscoli certo non mancano al wrestler Maxwell Jacob Friedman, detentore da circa un anno della AEW World Championship, il titolo mondiale della All Elite Wrestling. Noto anche con l’acronimo MJF, Friedman è nato a Plainview nello Stato di New York 27 anni fa. Quasi cento chili di potenza ed esplosività distribuiti su un metro e ottanta di altezza. Da ieri il suo nome è stato inserito nella “National Jewish Sports Hall of Fame”, la classifica degli sportivi ebrei d’America che più hanno lasciato il segno. “Tante cose incredibili sono successe quest’anno grazie al duro lavoro”, ha detto durante la cerimonia Friedman, che è molto attivo in organizzazioni dedicate alla lotta all’antisemitismo. “Questo riconoscimento è però quello più vicino al mio cuore”.