ITALIA-ISRAELE Gorizia si unisce a Start learning cities up
La collaborazione tra Regione Friuli-Venezia Giulia e Israele si rafforza con l’adesione di Gorizia al progetto “Start learning cities up”. L’iniziativa è stata avviata nel 2019 e coinvolge la città di Modi’in-Maccabim-Re’ut, trenta chilometri a sud di Tel Aviv. L’obiettivo è creare uno scambio tra municipalità negli ambiti della ricerca, alta formazione e innovazione tecnologica per aumentare la qualità dei servizi erogati ai cittadini, avendo come modello le smart cities.
Il progetto ha ricevuto un budget per il triennio 2023-2025 e, spiegano i promotori, ha cinque obiettivi: creare un centro di competenza internazionale tra Friuli-Venezia Giulia e Israele per favorire la diffusione del modello di Learning City-Learning Region; favorire lo scambio di buone pratiche, rinforzando la cooperazione; sviluppare nuovi strumenti e modelli di apprendimento basati sull’utilizzo delle nuove tecnologie, tra cui l’Ai; realizzare un progetto di ricerca e studio sull’antisemitismo in collaborazione tra l’Università di Trieste e lo Yad Vashem di Gerusalemme; e, ancora, realizzare scambi interculturali tra gli istituti scolastici della regione italiana e della municipalità di Modi’in.
“Il progetto delle learning cities ha il pregio di fornire agli individui competenze utili a confrontarsi, aggiornarsi e adattarsi in un mondo in continuo mutamento. Si crea un percorso di formazione continua grazie al quale le persone possano sentirsi realmente incluse nell’ambiente sociale e professionale” aveva spiegato il presidente del Friuli Venezia-Giulia, Massimiliano Fedriga, in occasione della presentazione dell’iniziativa. A entrarvi ora anche la città di Gorizia, con il sì unanime del consiglio comunale.