ISRAELE – Due mostre a Milano sul 7 ottobre: percentuali d’inferno

La cultura israeliana non si ferma. È il messaggio ribadito dall’ambasciata d’Israele in Italia presentando a Milano un progetto sui kibbutz al confine con Gaza. Un’iniziativa organizzata alla Fondazione Stelline, con il sostegno della Comunità ebraica della città, divisa in due mostre: la prima si intitola “Novantacinque per cento paradiso, cinque per cento inferno”, presentata in anteprima in Italia al Maxxi di Roma. È un lavoro che raccogliere cinque opere video-installazioni dedicate alla vita nel kibbutz Be’eri. Alla vita precedente ai massacri del 7 ottobre compiuti da Hamas. Come dice il titolo della mostra, citazione di uno dei residenti, fino a quel sabato nero la quotidianità in quei luoghi era per il 95 per cento un paradiso e solo un 5 per cento inferno. Poi gli equilibri si sono capovolti.
E lo racconta l’altra mostra proposta alla Fondazione Stelline: “Cento per cento inferno”, 27 fotografie del reporter israeliano Ziv Koren, che ritraggono la devastazione compiuta dai terroristi a Be’eri e nell’area del festival di Re’im. Un esempio della tragedia nazionale vissuta lo scorso 7 ottobre da un intero paese. “È una ferita che ha segnato tutti gli israeliani, dentro e fuori lo stato, che ha generato depressione profonda alla quale stiamo cercando di reagire”, ha spiegato Maya Katzir, curatrice della mostra e attaché culturale dell’ambasciata d’Israele a Roma. “Anche con l’arte, noi vogliamo diffondere un po’ di speranza. Vogliamo parlare contro chi voleva farci tacere”.

(Nell’immagine, uno scatto del fotografo Ziv Koren)