IL RICORDO – Ci lascia la rabbanit Elena Rossi Artom,
una vita dedicata all’educazione

È morta in Israele Elena Rossi Artom, memoria storica degli Italkim e già moglie del rabbino torinese Menachem Emanuele Artom (1916-1992). Elena Rossi era nata ad Ancona nel 1920 ed era cresciuta a Bologna dall’età di quattro anni. A 19 aveva preso la decisione di emigrare nell’allora Palestina mandataria, il futuro Stato d’Israele, in seguito alla promulgazione delle leggi razziste che le avevano sbarrato l’accesso allo studio universitario. Esperta di genealogia ebraica, ha scritto tra gli altri il volume “Gli Artom, Storia di una famiglia della Comunità ebraica di Asti attraverso le sue generazioni (sec. XVI-XX)”, per poi curare il testo “Scritti sull’ebraismo in memoria di Emanuele Menachem Artom” e la riedizione della principale opera del marito, il “Machazor di rito italiano completo secondo gli usi di tutte le Comunità”. Racconta il rabbino Umberto Piperno, che fu allievo di rav Artom: “Come suo marito ha sempre considerato noi allievi come famigliari ed è sempre stata pronta a dare consigli e aiuti in ambito educativo”. Secondo il rav, “la valente e continua collaborazione con il marito in tutte le sue opere, fino al monumentale Machazor, ha portato la sua dolcezza nella serietà dell’insegnamento di rav Artom”. A piangerla anche la Hevrat Yehudè Italia, che la definisce “una delle colonne portanti dell’ebraismo italiano” in Israele.