IL RICORDO – 80 anni fa 300 romani deportati Di Veroli (Aned): Celebriamo quelle vite
4 gennaio 1944, da Regina Coeli vengono deportate circa 300 persone. “Erano stati definiti ‘elementi indesiderabili’: erano prigionieri politici e tra loro c’erano anche dodici ebrei”, ricorda il presidente dell’Aned Roma, Andrea Di Veroli, parlando con Pagine Ebraiche. “Una dimostrazione di come il mondo ebraico fosse, anche in quel tragico frangente, parte della società“, aggiunge.
Questa mattina Di Veroli e altri rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni impegnate nella memoria – tra cui l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, con l’assessore alle Politiche educative Livia Ottolenghi – si sono riuniti davanti al “Muro del Deportato” al cimitero monumentale del Verano per ricordare l’ottantesimo anniversario di quella deportazione. “È una data che dovrebbe essere molto più sentita e vorremmo maggiore partecipazione”, afferma Di Veroli. “In ogni caso noi, come ogni anno, siamo presenti. Porteremo sempre avanti il nostro compito di ricordare quelle 300 vite e celebrarle”.