CASALE MONFERRATO – Addio a Elio Carmi

A fine novembre l’emozione, in sinagoga, di assistere alla presentazione dei suoi nipotini nati a pochi giorni di distanza. Poche settimane prima quella di presentare la sua biografia “Fai Che Farlo”, scritta con Silvana Mossano, davanti a centinaia di persone. Tanti concittadini gli avevano dimostrato affetto anche durante le ultime celebrazioni di Chanukkah, la festa ebraica della luce, cui aveva partecipato nonostante l’avanzare della malattia. Non si è risparmiato fino all’ultimo Elio Carmi, creativo di fama e dal 2020 presidente della Comunità ebraica di Casale Monferrato, scomparso ieri. “Alla prossima occasione. Ciao Elio”, il saluto di Federico Riboldi, il sindaco della città piemontese in cui Carmi era nato nel 1952 e cui aveva donato molte energie. Porta ad esempio la sua firma la collezione di Chanukkiot d’arte raccolte al Museo dei Lumi, nato nel 1994 da un suo progetto sviluppato insieme ad Antonio Recalcati, Aldo Mondino, Paolo Levi ed Emanuele Luzzati per i 400 anni della sinagoga. Ricca di soddisfazioni la sua carriera professionale: direttore creativo dello studio Carmi & Ubertis, è stato autore tra gli altri del logo del Padiglione Italia all’Expo di Milano del 2015 e nel 2020 ha vinto il Compasso d’Oro per la nuova identità grafica delle Gallerie degli Uffizi. Anche il suo impegno civile “è stato connesso alla sua concezione che ogni idea e progetto dovesse essere un seme da far crescere e connettersi a quello che gli sta intorno”, sottolinea la Comunità ebraica nel salutarlo, ricordando che dal 1996 al 2000 fu assessore alla Cultura del Comune e che in quegli anni realizzò iniziative “che ancora oggi vivono nella città“. Con Giancarlo Giorcelli e Antonio Monaco, Carmi è stato anche il motore del festival di cultura ebraica Oyoyoy! che per un decennio ha portati grandi intellettuali e artisti in Monferrato. Carmi era anche consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. “Il vuoto che lascia non è solo per la sua comunità e città, ma per tutto l’ebraismo italiano”, dichiara la presidente Ucei Noemi Di Segni. “Con la sua intelligenza umana e con le sue doti professionali ha sostenuto e accompagnato per lunghissimi anni le attività istituzionali a tutti i livelli: il suo equilibrio, la sua disponibilità e la sua lungimiranza mancheranno infinitamente, insieme”, prosegue Di Segni, “alla sua capacità di dare un senso e vitalità a una piccola comunità che illumina tutte le altre e non solo per il museo dei Lumi che ha promosso”. A Pagine Ebraiche una volta ha raccontato: “La marca si fa portatrice di senso: non è solo un disegnino ma un vissuto esperienziale, racconta una storia. Quando bisogna idearla è necessario studiare la sua applicazione per tutti i cinque sensi”.
Carmi lascia la moglie Laura Magro, i figli Daria, Daniele e Diletta, i fratelli Bruno e Adriana. I funerali si svolgeranno mercoledì 10 gennaio alle 11, al cimitero ebraico di Casale Monferrato. Sia il suo ricordo di benedizione.