OSTAGGI – Roma e Milano in piazza per il piccolo Kfir

Compie oggi un anno di vita Kfir Bibas, il più piccolo degli ostaggi israeliani sequestrati da Hamas. A testimoniare l’angoscia e il dolore di tutta una nazione è stato stamane il presidente d’Israele Isaac Hergog, durante il suo intervento al forum economico di Davos. Accanto al capo dello Stato una foto del piccolo Kfir, diventato uno dei simboli della tragedia umanitaria in corso. Nel suo nome si sta mobilitando anche l’Italia ebraica, chiedendone a gran voce la liberazione. Due i sit-in promossi nelle scorse ore. A Roma in via Catalana, davanti al Tempio Maggiore. A Milano l’appuntamento era in piazza della Scala, davanti alla sede del Comune. “Non è normale venire qui in piazza per chiedere la liberazione di persone catturate dalle loro case e portate nelle grotte degli orrori a Gaza. Non è normale che un bambino di neanche un anno sia usato come ostaggio e scudo umano da dei barbari”, ha dichiarato il presidente della Comunità ebraica romana Victor Fadlun. A invocare il ritorno del piccolo Kfir a casa nell’iniziativa milanese è stato tra gli altri il rabbino capo della città e presidente dell’Assemblea rabbinica italiana Alfonso Arbib, che ha letto alcuni salmi.