ANTISEMITISMO – L’ebraismo italiano condanna la violenza a Vicenzaoro

“Il cessate il fuoco delle parole lo chiediamo noi a chi continua ad accusare Israele di crimini di guerra e genocidio, con slogan basati sulla nazionalità e sulla fede, dando credito solo alla propaganda di Hamas e nuova vita a pregiudizi che speravamo estinti”. Con queste parole la presidente UCEI Noemi Di Segni ha condannato il corteo anti-israeliano di sabato alla fiera Vicenzaoro degenerato in uno scontro violento tra dimostranti e la polizia. In una nota il cui testo integrale è consultabile qui. Di Segni ha osservato che “nell’Italia che si avvia alla celebrazione del Giorno della Memoria il prossimo 27 gennaio, con la campagna elettorale per le Europee già iniziata, parte la caccia all’ebreo-israeliano o all’israeliano-ebreo. E questo dopo lo sdoganamento del saluto romano”.
Anche l’Unione Benè Berith Italia (UBBI) ha condannato i fatti di Vicenza parlando di episodi “che ci riportano, al pari del pogrom del 7 ottobre, ad un passato che pensavamo sepolto dopo la fine della Seconda guerra mondiale”.