MEMORIA – Riccardo Moretti sul palco dell’Auditorium di Roma giovedì sera
In Oyfn Pripetshik, uno dei brani musicali più noti della tradizione yiddish, un rabbino insegna l’alfabeto a un suo allievo. “Impara bambino, non aver paura, ogni inizio è difficile”, lo esorta. Per poi aggiungere: “Quando crescerai capirai da solo quante lacrime giacciono in queste lettere, quanta sofferenza”.
C’è anche Oyfn Pripetshik nel repertorio de “L’infanzia rubata”, il concerto per il Giorno della Memoria diretto dal maestro Riccardo Joshua Moretti in programma domani sera all’auditorium Parco della Musica di Roma alle 21, su iniziativa dell’Ucei e sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei ministri. Un monito “a non dimenticare”, ma anche una speranza di vita affinché “ai bambini di tutto il mondo siano concessi i diritti dell’infanzia, compresa la libertà di credo religioso”.
È questo il taglio “che abbiamo voluto dare all’evento, in un viaggio musicale che contemplerà brani tradizionali ebraici e altri scritti da contemporanei”, annuncia Moretti, che si esibirà al pianoforte e sarà affiancato sul palco dell’auditorium da viole, violoncelli, contrabbassi e altri strumenti, oltre a un coro di voci bianche. Saranno eseguiti “classici” come Boi Ima e Gam Gam, ma anche più recenti composizioni artistiche come Kinor Melody, Tiferet, Dreidel. Di quattro è autore lo stesso Moretti.
“Sarà la musica a parlare, il linguaggio più sincero: non c’è argomento più tragico dell’infanzia rubata, un tema sul quale non è possibile dividersi. Mi è stato detto che la sala sarà piena. È una notizia che conforta, soprattutto di questi tempi”, dice Moretti, che è anche presidente della Comunità ebraica di Parma e consigliere Ucei. Accompagneranno i brani alcune fotografie di vita ebraica pre-Shoah. Un segno sopra le immagini delle giovani vittime dello sterminio nazifascista “testimonierà la lacerazione di quelle vite strappate al loro naturale corso”. Il concerto sarà replicato sabato sera a Parma, al teatro al Parco.