MEMORIA – Da Venezia a Siracusa, l’Italia ricorda la Shoah
Da Nord a Sud proseguono in tutta Italia le iniziative per il Giorno della Memoria. A Venezia, nel cuore dell’ex Ghetto, si è svolta una cerimonia cui è intervenuto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia insieme al presidente della Comunità ebraica Dario Calimani e al rabbino capo Alberto Sermoneta. Alcune centinaia gli studenti presenti alla commemorazione, durante la quale sono stati accesi sei lumi in ricordo dei sei milioni di ebrei assassinati nella Shoah, il rabbino ha intonato “El maalè rahamim” e il coro Ha Kol eseguito il brano “Ani Ma’amin”.
A Casale Monferrato ospite d’onore è stato l’assessore Ucei Davide Romanin Jacur, anche in quanto autore dei libri “KZ lager” e “KZ2″ dove racconta una parte delle molte migliaia di luoghi in cui si attuò lo sterminio. “Molti popoli sono stati vittime dell’odio perché rappresentavano un’etnia o una religione, ma l’unicità della Shoah è stata nel condannare le persone per l’unica colpa di essere nati. Questo è il messaggio che dobbiamo tramandare”, ha sottolineato Romanin Jacur. In apertura di cerimonia un commosso ricordo di Elio Carmi, il presidente della Comunità ebraica da poco scomparso. “È difficile parlare di lui al passato, perché Elio è in tutti noi ed è in questa Comunità”, ha affermato la direttrice del Museo ebraico Claudia De Benedetti.
A Vercelli la cerimonia istituzionale è stata organizzata dalla Comunità ebraica insieme alla prefettura, alla presenza delle autorità civili e delle associazioni d’arma. La mattinata, aperta dalla presidente della Comunità Rossella Bottini Treves, è proseguita nella sede della prefettura per l’inaugurazione di una mostra.
Molte iniziative anche al Sud, anche in luoghi dove oggi non c’è una presenza ebraica. Tra le regioni più coinvolte la Sicilia e la Calabria, al centro oggi di numerosi progetti sviluppati dalle istituzioni in collaborazione con l’Ucei e la Comunità ebraica di Napoli referente per tutto il Meridione. Da Siracusa a Nicotera, tanti i giovani coinvolti. Due le targhe inaugurate nel Comune calabrese, nel cuore della locale Giudecca: una in ricordo della cacciata degli ebrei del 1511 in seguito all’editto promulgato dai regnanti di Spagna, l’altra in memoria della prima celebrazione di Chanukkiah svoltasi tra le sue strade dai giorni di quel drammatico esilio, avvenuta nel dicembre del 2022.