L’OPINIONE – Daniela Rusowsky: La più grande truffa della storia

Un conoscente, di fronte alla domanda “Credi che Israele abbia il diritto di esistere?”, non è stato in grado di rispondermi con un semplice “sì” o “no”. La sua risposta è stata vaga: “È un argomento che devo analizzare meglio”, senza rendersi conto di essere stato vittima della più grande truffa degli ultimi tempi, che ha messo in imbarazzo diversi governi che hanno finanziato per anni un’industria terroristica senza precedenti.

Sono consapevole che Israele sia percepito come uno Stato assassino e genocida da molto prima della sua reazione agli attacchi del 7 ottobre perché l’industria delle fake news ci lavora attivamente da decenni. Non c’è occupazione, non c’è genocidio, non c’è apartheid. Tuttavia, questi concetti sono impressi nell’inconscio collettivo come una verità innegabile. Si possono affrontare con i fatti, ma la gente non cambierà idea.

A Gaza le condizioni sono molto dure, ma chi è responsabile del fallimento di questo compito? Israele consegna grandi quantità di aiuti umanitari, cibo e medicine: eppure il mondo decide di credere che si limitino a razziare l’area e a uccidere indiscriminatamente. Israele ha fatto di tutto per proteggere la popolazione civile durante gli attacchi aerei. Ma Hamas preferisce continuare a contare le vittime, seguendo il suo gioco fino alla fine, con migliaia di bambini a cui è stato fatto il lavaggio del cervello e che sono disposti a dare la vita in nome di Dio e dei loro leader.

La rete di tunnel a Gaza è lunga più del doppio della metropolitana di Londra, in un’area che non è nemmeno un quarto della capitale del Regno Unito. Una rete di tunnel ben costruiti, che avrebbe potuto salvare migliaia di persone dai ben annunciati attacchi aerei israeliani. Com’è possibile che il piccolo combattente per la libertà armato di qualche sasso, della prima intifada, abbia ora costruito una città sotterranea e fabbriche di armi e che i suoi leader siano seduti come re in Qatar mentre il suo popolo muore di paura a Gaza?

Il mondo è cieco e sordo. Le agenzie umanitarie avevano inviato milioni di dollari per aiutare i palestinesi a rimettersi finalmente in piedi e a costruire un futuro prospero. Con 16 miliardi di dollari versati in un territorio minuscolo, chiunque altro avrebbe deciso di diventare una nuova Singapore. E queste sono solo le cifre ufficiali; le transazioni effettuate attraverso le banche sudafricane con la cordiale sponsorizzazione dell’Iran e dei suoi alleati sono appena venute alla luce. Cominciate a capire il senso della causa intentata dal Sudafrica contro Israele al Tribunale internazionale dell’Aja?

È ora che i difensori dei gazawi si rendano conto di aver sostenuto la più grande truffa della storia. La buona volontà dei singoli e i soldi dei contribuenti di diversi Paesi sono andati direttamente a finanziare il terrorismo, a indottrinare i bambini e ad arricchire i loro leader. Hamas ha derubato i palestinesi di molti soldi, ma anche dei loro diritti civili e della loro speranza di un futuro migliore. Se non ci svegliamo da questo incubo, se non smettiamo di credere alla falsa propaganda di Hamas, se noi – il mondo occidentale – non ci rendiamo conto che il nostro nemico è lo stesso, saremo costretti a ripetere la storia.

Proprio come nessuno voleva credere agli ebrei nel 1938, quando il mondo si svegliò, il Giappone stava bombardando Pearl Harbor e presto gli Stati Uniti testavano la loro potenza nucleare a Hiroshima e Nagasaki. Questa volta siamo più saggi. Hamas è l fantoccio di un nuovo ordine mondiale, dove Russia, Iran e Cina si stanno coordinando con Paesi in via di sviluppo come Sudafrica e Brasile per espandersi senza sosta, indebolendo gli Stati Uniti e l’Europa. Apriamo gli occhi una volta per tutte e lavoriamo insieme per un futuro di pace. Abbiamo bisogno di democrazie forti, capaci di lavorare in coordinamento per il futuro impegnativo che l’umanità sta affrontando.

Daniela Rusowsky, documentarista e giornalista