OSTAGGI – L’ambasciatore Bar:
Li riporteremo a casa

“Siamo a quattro mesi di distanza dall’attacco del 7 ottobre 2023, quando Israele ha subito un’aggressione brutale da parte di Hamas. In quel giorno terribile, migliaia di terroristi hanno invaso il sud di Israele, portando morte e distruzione tra i civili innocenti. Da quel momento, Israele è in guerra con Hamas con l’obiettivo di impedirgli di attaccarci ancora: questa è una guerra che non abbiamo iniziato e che non volevamo”, sottolinea l’ambasciatore d’Israele in Italia Alon Bar a Pagine Ebraiche. “Ad oggi 136 ostaggi sono ancora nelle mani di Hamas a Gaza e non abbiamo notizie su di loro. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare queste atrocità. Continueremo a fare tutto il possibile per liberare gli ostaggi e per garantire il ritorno sicuro dei residenti nelle loro case nel sud e nel nord di Israele”, aggiunge Bar. Come già evidenziato dal diplomatico durante l’ultima riunione di Consiglio Ucei, svoltasi in dicembre, “per noi è assolutamente impossibile tornare alla situazione del 6 ottobre nei rapporti con Hamas, ossia immaginando che sia ancora in grado di lanciare nuovi attacchi”. L’ambasciatore aveva anche dichiarato: “Sono ben consapevole che la situazione non è complicata solo in Israele ma anche per gli ebrei italiani. Apprezzo molto il lavoro e la solidarietà”.