CULTURA – Il progetto Zohar:
perché l’ebraismo è parte dell’Italia

Un’amica per caso mostra a Francesco Maria Colombo le immagini della sinagoga di Casale Monferrato. “Sono rimasto stupito dalla sua bellezza e dal fatto di non sapere nulla della sua esistenza. Mi son chiesto perché, da italiano, non ero a conoscenza di questo patrimonio architettonico nonostante concorra a definire la fisionomia artistica e spirituale dell’Italia”, racconta a Pagine Ebraiche Colombo. Da questo interrogativo e “dall’amore per la cultura ebraica” sei anni fa è iniziata la sua scoperta dell’Italia ebraica, tra sinagoghe, cimiteri e altri luoghi legati all’ebraismo. Figura eclettica – fotografo, direttore d’orchestra, scrittore, critico musicale – Colombo ha portato con sé la macchina fotografica per immortalare il solenne tempio di Vercelli così come la più appartata sinagoga di Senigallia. Da questo peregrinare è nato “Zohar. Viaggio fotografico nei luoghi della cultura ebraica italiana” (ed. Skira), che sarà presentato questo pomeriggio al Teatro Franco Parenti di Milano (ore 18.30).
Due le direttrici della ricerca fotografica, racconta ancora Colombo. “La cultura ebraica e la cultura italiana, che non deve e non può considerare la cultura ebraica come un corpo estraneo. Così ho cominciato a entrare nelle sinagoghe, nei cimiteri, nei luoghi simbolici della cultura ebraica italiana, nei loro silenzi e nelle loro atmosfere trascendenti e nelle tracce talora tragiche, – spiega il fotografo – e a cercare di capire cosa trovavo attraverso il mezzo fotografico, consapevole di essere un profano e un ignorante”. Nel ringraziare le comunità che gli hanno aperto la porta, aggiunge: “se non fosse stato per Dario Disegni, presidente della Fondazione beni culturali ebraici in Italia, non credo questo progetto sarebbe stato possibile”. La Fondazione ha dato il suo patrocinio all’iniziativa, che scrive in Zohar lo stesso Disegni, riassume perfettamente i suoi obiettivi: salvaguardare, valorizzare e promuovere il patrimonio ebraico italiano.

(Nell’immagine, la sinagoga di Saluzzo © 2023 Francesco Maria Colombo)