ARTICOLO 3 – Diversi tra uguali. I giovani a scuola di convivenza

La rassegna “Articolo 3 – Diversi tra uguali”, voluta dall’Ucei per celebrare i 75 anni della Costituzione Italiana, si avvia alla tappa conclusiva. L’appuntamento dell’8 aprile all’Università di Firenze, dedicato a “Società e responsabilità“, sarà l’ultimo di questo “Giro d’Italia” che in un anno ha declinato l’articolo della Carta dedicato all’uguaglianza in sei temi e sei città. Ancora prima di tracciare un bilancio dei dialoghi e della notevole documentazione che ha generato (l’intera rassegna è disponibile sui canali di Rai Cultura e sul sito dell’Ucei) c’è un aspetto dell’iniziativa che è risultato particolarmente interessante: quello dei laboratori educativi organizzati da Meis e Coopculture che, contestualmente a ogni tappa, hanno permesso agli studenti delle scuole di avvicinarsi ai temi della rassegna, approfondendo un periodo cruciale della storia italiana e un elemento fondante della società in cui stanno crescendo. Fino ad oggi i laboratori dal titolo “L’uguaglianza fa la differenza” hanno coinvolto sessanta ragazze e ragazzi. Inizialmente aperti a tutti i bambini dai 6 agli 11 anni, i laboratori sono stati poi indirizzati a un’offerta didattica per gli istituti delle città coinvolte. Un’idea vincente considerando che gli eventi del Novecento sono parte del programma delle scuole secondarie di primo grado. “Il progetto di Articolo 3 ci ha permesso di proseguire il peculiare approccio educativo che contraddistingue il nostro museo”, osserva il direttore del Meis Amedeo Spagnoletto. “Ha avuto un ottimo riscontro da parte degli studenti e degli insegnanti. Spiegare i valori della Costituzione attraverso momenti di gioco e di riflessione è stata un’occasione per aprirci a nuove sfide e per perseguire la missione del Meis: quella di essere un luogo aperto a tutti, dove è possibile costruire insieme un futuro migliore”. Spagnoletto sottolinea anche come il laboratorio si sia evoluto nel corso degli appuntamenti “tenendo conto dei diversi luoghi che lo ospitavano e dell’età dei partecipanti”. Ad esempio le due classi III di scuola secondaria di I grado ICS Volino Croce Arcoleo di Napoli hanno potuto avvalersi della consulenza del professor Francesco Saverio Tirro. Per la tappa al Memoriale della Shoah di Milano la collaborazione con i servizi educativi di Binario 21 ha coinvolto gli studenti della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Mafucci della città e la visita al memoriale è stata parte integrante del laboratorio, così come per Ferrara la visita al Meis ha costituito la prima parte dell’incontro con scuola secondaria di I grado De Pisis, stimolando poi domande e riflessioni per il laboratorio successivo. Saul Meghnagi, consigliere dell’Ucei e coordinatore della Commissione educazione e giovani, traccia un bilancio del progetto: “I laboratori hanno accompagnato una riflessione di alto profilo che si propone di sottolineare il rilievo dell’educazione civile e democratica dei futuri cittadini. L’iniziativa ha evidenziato le potenzialità di un metodo di lavoro che partendo dal gioco introduce gradualmente a documenti storici e alle ragioni che ne hanno determinato la genesi. Ha mostrato come, oggi più che nel passato, la formazione storica e sociale costituisca una necessità cogente contro ogni forma di pregiudizio e di razzismo”.
L’Ucei concluderà questo percorso preparando un dossier teso ad analizzare gli scenari futuri della democrazia, ragionando allo stesso tempo sul contributo di studio e di riflessione sui valori della Tradizione ebraica ai fini della convivenza tra diversi, come saranno sempre più i cittadini del nostro Paese.