DAI GIORNALI DI OGGI Bokertov 29 febbraio 2024
Il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha fatto appello ai palestinesi di Gerusalemme e della Cisgiordania di marciare verso la Spianata delle Moschee a Gerusalemme nel primo giorno di Ramadan, il prossimo 10 marzo, riporta il Sole 24 Ore. “Benzina sul fuoco”, scrivono Corriere della Sera e Giornale, ricordando come intanto la possibile tregua a Gaza sia appesa a un filo.
Joe Biden ha vinto senza problemi le primarie in Michigan, ma oltre 100 mila elettori hanno scritto sulla scheda, anziché il suo nome, uncommitted, non impegnato. “È il risultato di una campagna lanciata settimane fa dai leader della comunità araba contro Biden per il suo sostegno a Israele nel conflitto nella Striscia di Gaza”, spiega La Stampa. L’astensione ha coinvolto il 15 per cento dei democratici. Voti che il presidente deve riconquistare da qui a novembre, perché saranno fondamentali per vincere in Michigan alle presidenziali.
Al Corriere della Sera la giurista Paola Severino racconta come il processo che l’ha più coinvolta sia stato quello contro il gerarca nazista Erich Priebke, in cui rappresentò l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. “Ascoltare chi aveva perso i familiari nelle Fosse Ardeatine ti faceva vivere quei momenti drammatici come se fossero accaduti ieri. La mia tesi difensiva si basava sulla imprescrittibilità dei reati contro l’umanità”, spiega Severino, ricordando anche come il padre aiutò diversi ebrei a sfuggire alla persecuzione nazifascista.
La Biennale d’arte di Venezia ha respinto l’appello al boicottaggio di Israele, spiegando che sono gli stati a decidere se partecipare o meno. Il Padiglione russo ad esempio è stato chiuso perché Mosca non ha voluto presenziare. La risposta della Biennale vale anche per l’appello al boicottaggio dell’Iran, racconta il Corriere della Sera. Sulle stesse pagine Massimo Gramellini sottolinea la sproporzione tra le mobilitazioni anti-Israele e la minore attenzione per le vittime del regime iraniano o russo. Per Gramellini a muovero “lo sdegno dei ‘buoni’” è l’antimericanismo.
“L’odio che si nasconde dietro alle marce pro Palestina”, il titolo della riflessione su Domani di Davide Assael. Hamas, ricorda Assael, incarna tutto quello che il pensiero progressista contesta, eppure tra i propal non si levano contestazioni. “Un tale livello di contraddizione da far pensare che tutto questo amore per l’essere umano”, scrive Assael, “poggi, in realtà, su una buona dose di odio antiebraico”. Analisi simile sulle pagine del Giornale, con Alessandro Gnocchi che si rivolge ai “pacifisti” che firmano le petizioni contro Israele: “Ricordate lo statuto di Hamas”.
Su Domani due giuristi, Marco Longobardo e Federica Violi, sostengono che “le esplorazioni dell’Eni al largo di Gaza sono assegnate da Israele in modo illegittimo”. Questo perché i palestinesi rivendicano la titolarità su una parte dell’area marittima oggetto delle esplorazioni.
Yair Dalai, interprete e suonatore di ud e di violino, compositore e cantore della tradizione ebraico-irachena, sarà protagonista alla Cini, sull’isola di San Giorgio a Venezia, il prossimo 7 marzo con il concerto “Baghdad-Jerusalem. Music and songs from Jewish Babylonian heritage” (Corriere Veneto).