ISRAELE – I funerali delle due vittime del terrore giovedì a Eli

Con il conflitto in corso a Gaza e l’avvicinarsi dell’inizio del mese islamico di Ramadan (10 marzo), le autorità israeliane temono una escalation di attacchi terroristici. Attentati come quello di ieri nei pressi dell’insediamento di Eli, dove un terrorista palestinese ha ucciso due israeliani, prima di venire a sua volta eliminato. Yitzhak Zeiger, 57 anni, e Urià Artom, 16 anni, i nomi delle due vittime dell’attacco. Zeiger aveva dato un passaggio in auto al giovane Artom e si erano fermati per una pausa benzina nella stazione di servizio vicino a Eli. Qui il terrorista – un ex agente della polizia dell’Autorità nazionale palestinese – li ha sorpresi, aprendo il fuoco con un fucile d’assalto. “A nome dell’intera nazione, abbraccio le famiglie il cui mondo è stato appena distrutto”, ha commentato il presidente d’Israele Isaac Herzog. A esprimere il proprio cordoglio, anche la Comunità ebraica di Torino in un messaggio di vicinanza ad Alda Guastalla Pons, parente di Urià Artom. “Che il Signore possa consolare quanti stanno soffrendo in questo difficilissimo momento”. Nel dare oggi l’ultimo saluto a Urià, i genitori, tra le lacrime, hanno ricordato il figlio come “un ragazzo giusto e puro”.
Nel mentre a Gerusalemme è stato sepolto Zeiger, residente di Shavei Shomron. “Eri la mia luce e mi hai dato gioia nella vita. Eri un uomo gentile e generoso”, ha ricordato la moglie Shlomit, accompagnata dai tre figli.durante il funerale.
La stazione di servizio in cui Zeiger e Artom sono stati assassinati era già stata colpita da un attacco a giugno. In quell’occasione due terroristi avevano ucciso quattro persone. Nell’incidente di ieri, a fermare l’attentatore è stato Aviad Gizbar, gestore di uno degli esercizi dell’area. Gizbar, riservista, era tornato da poco dal sud di Gaza, dove ha combattuto contro Hamas.
“Ho sentito degli spari, ero all’interno del mio ristorante. Ho capito subito che si trattava di un attacco. Ho sparato un proiettile per far capire al terrorista che ero qui”. L’attentatore si è diretto verso Gizbar, che lo ha eliminato.
Secondo i dati dello Shin Bet, dall’inizio dell’anno sono stati sventati circa 200 attacchi terroristici in Cisgiordania. Con l’imminenza del Ramadan, periodo spesso di forti tensioni nell’area, intelligence e forze di sicurezza hanno aumentato ulteriormente l’allerta.