DAI GIORNALI DI OGGI Bokertov 5 marzo 2024
La vicepresidente Usa Kamala Harris ha incontrato ieri il ministro del gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz per parlare degli aiuti umanitari a Gaza e della liberazione degli ostaggi. “Netanyahu ha cercato di screditare questa missione. Ha dato istruzioni all’ambasciatore di Israele negli Usa, affinché non assista Gantz nei suoi incontri”, scrive il Sole 24 Ore. “D’altronde quella dell’ex capo di Stato maggiore israeliano, nonché ex ministro della Difesa, non è una visita di cortesia. Gantz è un uomo molto popolare in Israele, quello che in questi mesi raccoglie più consensi”, spiega il quotidiano, sottolineando come la visita a Washington serve ad accreditarlo come leader internazionale e alternativa a Netanyahu.
Oggi in Senato è il giorno dell’approvazione della nuova missione europea Aspides nel Mar Rosso. Sullo sfondo del primo attacco all’Italia sferrato dai ribelli Houthi, il Parlamento si prepara a dare il via libera bipartisan all’operazione già approvata da Bruxelles. “L’Italia, insieme alla Grecia, è il Paese che subisce il contraccolpo più pesante del caos sulla rotta di Suez”, spiega La Stampa. Caos dovuto agli attacchi Houthi. “Nei nostri porti il calo è del 17%. Si rischia il crollo dell’export e l’aumento dell’inflazione”.
Quattordici parlamentari del Pd e del M5S sono in viaggio a Rafah. La missione: chiedere “il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e l’accesso nella Striscia degli aiuti umanitari per una popolazione affamata e ridotta allo stremo delle forze”, si legge in una nota. A raccontare il viaggio attraverso il Sinai per arrivare a Rafah, il Corriere della Sera. “Uno dei luoghi meno ospitali del pianeta, meno di 500 mila anime”, riporta il Corriere, “militarizzato dopo la primavera araba e considerato il nascondiglio ideale per i gruppi jihadisti”. In merito all’iniziativa dei parlamentari, Libero attacca: “La sinistra va a fare il comizio a Gaza”.
“L’Anpi ha soffiato sull’antisemitismo. Mi sarei aspettato che partecipassimo alle manifestazioni delle comunità ebraiche. E invece abbiamo preferito la propaganda e gli slogan di pancia”, afferma al Foglio Roberto Cenati, dopo aver dato le dimissioni da presidente provinciale dell’Anpi di Milano. Una decisione arrivata dopo l’adesione a una manifestazione dell’Anpi nazionale a una manifestazione propalestinese contro “il genocidio a Gaza”. La Comunità ebraica di Milano in una nota ha inviato un messaggio di “sincera vicinanza e gratitudine per il delicato e fondamentale ruolo che Cenati ha ricoperto all’interno dell’Anpi di Milano” (Libero Milano).
Per il giornalista Matti Friedman, intervistato dal Foglio, “gli osservatori occidentali non capiscono che Hamas non ha alcun interesse a proteggere il proprio popolo, come farebbe l’Italia”. Secondo Friedman l’idea che Hamas si muova in modo primitivo è sbagliata. Ha piani chiari come scatenare l’antisemitismo nel mondo. “Hamas aveva una comprensione molto chiara dell’odio antiebraico che c’è non solo nel mondo islamico, ma anche in Europa e in Occidente”, afferma il giornalista. Sempre sul Foglio si parla di come l’antisemitismo sia tornato a circolare, mascherandosi dietro alle accuse di genocidio a Israele.
Alle 18, a piazza Santi Apostoli, l’associazione Setteottobre organizza una maratona oratoria alla quale aderiscono donne del mondo della cultura, della politica, delle istituzioni, del femminismo, per chiedere alle organizzazioni internazionali di riconoscere come femminicidio e stupro di guerra di massa le violenze commesse il 7 ottobre 2023 da Hamas. “Credevamo che la lezione del Kosovo, con lo stupro come arma di guerra tornato in auge anche nella civile Europa, fosse stata acquisita una volta per tutte”, scrive il Foglio. “Ma se sei israeliana per te non vale”.
“Non è un convegno universitario, ma una riunione assolutamente faziosa in cui tutti, o quasi, i docenti che intervengono sono persone faziose”. Così il presidente dell’associazione milanese Pro Israele Alessandro Litta Modignani in merito al convegno organizzato oggi alla facoltà di Scienze politiche della Statale di Milano. Tra i relatori, segnala il Corriere della Sera, Francesca Albanese e Moni Ovadia