ISRAELE – Tregua al sud e guerra al nord?
I negoziati al Cairo per un possibile cessate il fuoco in cambio della liberazione degli ostaggi continueranno anche domani. “Israele sta facendo ogni sforzo per raggiungere un accordo. Siamo in attesa di una risposta da parte di Hamas”, ha dichiarato un funzionario di Gerusalemme all’agenzia Reuters. Nel mentre i combattimenti a Gaza proseguono, così come le tensioni nel nord. Qui i missili anticarro dei terroristi di Hezbollah continuano a fare danni. Ieri un cittadino indiano, Pat Nibin Maxwell, è stato ucciso mentre lavorava in un frutteto a pochi chilometri dal confine con il Libano. La tensione su quel fronte sta salendo al punto che Israele sta concretamente valutando un’azione militare oltreconfine, secondo il ministro della Difesa Yoav Gallant. “Siamo impegnati nel processo diplomatico. Tuttavia, l’aggressione di Hezbollah ci sta portando a un punto critico nel processo decisionale relativo alle nostre attività militari in Libano”, ha dichiarato il ministro nel corso di un colloquio con l’inviato speciale degli Stati Uniti nella regione Amos Hochstein. I terroristi libanesi stanno trascinando lo stato ebraico “verso una pericolosa escalation”, ha avvertito Gallant.