MUSICA – Da Eurovision ok a Israele ma cambia la canzone Due ministri in Belgio chiedono il boicotaggio
L’Unione europea di radiodiffusione, l’EBU, ha informato oggi l’emittente pubblica Kan che la canzone “Hurricane” eseguita da Eden Golan è stata approvata e Israele parteciperà come previsto all’Eurovision Song Contest a Malmo, in Svezia, nel maggio prossimo. La decisione è stata presa dal comitato di vigilanza dell’Eurovision, dopo aver discusso il testo della canzone, scritta da Keren Pels, Avi Ohion e Stav Begar, e dopo aver ascoltato la sua esecuzione. La canzone, originariamente intitolata October Rain, era stata squalificata dall’emittente europea per dei riferimenti nel testo alle stragi del 7 ottobre compiute dai terroristi di Hamas.
Versi definiti “politici” dal comitato dell’Eurovision che per questo aveva deciso l’esclusione della canzone. Kan, che si occupa per Israele dell’Eurovision, aveva inizialmente annunciato che si sarebbe ritirata dal concorso di quest’anno in caso di censura. Poi è arrivata la mediazione del presidente d’Israele Isaac Herzog. “Il presidente ha sottolineato come in una fase in cui chi ci odia cerca di emarginare e boicottare lo Stato di Israele, noi dobbiamo far sentire la nostra voce con orgoglio e a testa alta”, ha spiegato Kan. Così è stato deciso il cambio integrale del testo, diventato appunto “Hurricane”, mantenendo però la stessa melodia.
Intanto attorno alla partecipazione d’Israele proseguono polemiche e attacchi. La ministra della Cultura belga di lingua francese Benedicte Linard e l’omologo fiammingo Benjamin Dalle hanno chiesto l’esclusione dello stato ebraica dalla competizione.