MEDIA – Caso Ceccherini, l’occasione persa della Rai
Sarà forse perché un amministratore delegato sotto scorta è sufficiente. Sta di fatto che la RAI si astiene dal commentare l’improvvida uscita dell’attore Massimo Ceccherini che alla vigilia della Notte degli Oscar ha affermato che si sapeva già come sarebbe andata a finire “perché vincono sempre gli ebrei”. Vuoi per imbarazzo o disattenzione, la conduttrice del programma “Da noi… a ruota libera” (nomen omen) non aveva censurato Ceccherini. Pagine Ebraiche ha allora sollecitato viale Mazzini a prendere le distanze dall’uscita dell’attore toscano. L’azienda si è tuttavia limitata a “prendere atto” del fatto che Ceccherini ha poi “chiesto scusa nella serata di domenica e lo ha ribadito in una lunga intervista al quotidiano La Nazione di Firenze”.
Non sapevamo che il giornale fiorentino avesse la stessa visibilità di Rai1.
Chissà, forse si tratta di una nuova politica aziendale. A metà febbraio l’ad Roberto Sergio è finito sotto scorta per aver difeso Israele, messo sul banco degli imputati pochi giorni prima al Festival di Sanremo.
dan.mos.