ROMANIA – Dal pogrom alla solidarietà, una bandiera israeliana nel cuore di Iasi
Tra il 28 e il 29 giugno del 1941 Iasi fu il teatro di uno dei più sanguinosi pogrom della storia. Oltre 13mila gli ebrei uccisi in poche ore per le strade della città rumena, diventata un simbolo della Shoah nell’est Europa e scelta non a caso alcuni anni fa come sede di una riunione plenaria della International Holocaust Remembrance Alliance. Ottant’anni dopo “è una città che sembra aver fatto i conti con quella tragica storia”, sottolinea l’assessore alle politiche educative Ucei Livia Ottolenghi, che negli scorsi ha partecipato a Iasi a un convegno odontoiatrico insieme ad alcuni colleghi stranieri, tra cui una delegazione dell’ospedale Hadassah di Gerusalemme. Una consapevolezza rafforzata “anche dal modo in cui le autorità locali stanno elaborando” un altro pogrom, quello del 7 ottobre. Da quel giorno “una bandiera israeliana è issata all’interno del municipio in segno di solidarietà”. Una scena “oggi purtroppo impensabile in Italia”.