CHIERI – Il Comune delibera l’acquisto dell’ex sinagoga Coinvolte la Regione Piemonte e la Comunità ebraica di Torino
Il Comune di Chieri “si impegna ad acquistare l’ex sinagoga della città“. Ad annunciarlo, il sindaco Alessandro Sicchiero, commentando la delibera della sua giunta a favore dell’acquisizione dell’immobile in via Paci 8. Un pezzo di storia dell’ebraismo piemontese da anni in mani private e ora in vendita per decisione dell’attuale proprietario. “Come Comune vogliamo procedere all’acquisto, ma non siamo in grado di affrontare i costi di ristrutturazione, restauro, risanamento e messa in sicurezza degli interni. In attesa di capire se e come la Regione Piemonte vorrà sostenere questo progetto, insieme alla Comunità ebraica di Torino, ci attiveremo per reperire i fondi necessari al restauro, per poi affidare il bene in gestione alla Comunità stessa”, ha annunciato il sindaco. Il prossimo passaggio sarà portare al voto del Consiglio comunale una mozione per dare il via libera all’acquisizione del complesso in cui nel 1724 fu realizzata la sinagoga di Chieri. “Si tratta di un patrimonio importante dell’ebraismo piemontese. E la delibera approvata dal sindaco Sicchiero è un primo significativo passaggio per restituire il tempio alla fruizione pubblica”, commenta a Pagine Ebraiche il presidente della Comunità ebraica di Torino, Dario Disegni. “Siamo soddisfatti di questo passo e con il Comune di Chieri c’è grande unità di intenti”.
È quasi un secolo ormai che la sinagoga, testimonianza del barocco piemontese e tra le poche ad essere decorata con affreschi, ha cessato la sua funzione originaria. Un antico retaggio trasmesso oggi altrove, negli spazi del “Tempio piccolo” di Torino dove la Tevah (podio per la conduzione delle officiature) e l’Aron haKodesh (armadio sacro in cui sono custoditi i Rotoli della Torah) sono stati traslati negli anni Quaranta del Novecento. “Sembrano rinati per dialogare in maniera ottimale con l’ambiente circostante”, sottolinea Disegni. Pur privato dai suoi arredi, l’edificio della sinagoga è un segno della presenza ebraica sul territorio. Un patrimonio da non disperdere e una possibile leva per sviluppare impegni culturali ed educativi. L’idea è di realizzare, dopo il restauro e la ristrutturazione necessaria, nelle sale dell’antico tempio un museo in cui ripercorrere la storia dell’ebraismo di Chieri e del Piemonte. “L’allestimento espositivo e didattico sarebbe affidato alla Comunità“, ha spiegato il sindaco. “Al momento è in stato di abbandono ed è in mano a un privato. Se acquistata, non sarebbe usata per le funzioni cultuali, ma entrerebbe comunque a pieno titolo nell’itinerario dei tesori del Piemonte ebraico. Ne fanno già parte quindici sinagoghe”, afferma Disegni. L’intesa, aggiunge, con il Comune di Chieri è “esemplare. Ora l’auspicio è che dal ministero della Cultura, dalla Regione Piemonte, dalle fondazioni bancarie arrivino i passi necessari per completare l’acquisto e il restauro”.