NAPOLI – Comunità ebraica contro squadrismi antiebraici del peggiore Novecento

Parla di azione “squadrista” e “intimidatoria” la Comunità ebraica di Napoli, nell’esprimere la propria solidarietà a Maurizio Molinari dopo i recenti fatti avvenuti all’Università Federico II. Venerdì scorso alcuni gruppi di studenti hanno impedito al direttore del quotidiano La Repubblica di intervenire e presentare nei locali dell’ateneo il libro “Mediterraneo conteso”. La protesta ha impedito “di parlare a chi, sull’attuale conflitto tra Hamas e Israele, abbia opinioni diverse da quelle diffuse dalla propaganda filopalestinese” e per questo il Consiglio comunitario la condanna “fermamente” in una nota. La Comunità ricorda che non si tratta della prima manifestazione che, “con il pretesto di sostenere le ragioni dei palestinesi”, esprime “l’esplicita negazione del diritto di Israele ad esistere passando anche attraverso atteggiamenti discriminatori nei confronti degli ebrei”. Ciò sta anzi avvenendo “in modo sempre più palese e verbalmente aggressivo”. Una dinamica che inquieta. Non a caso gli ebrei napoletani dichiarano una “forte preoccupazione” davanti ad episodi che, pur “con motivazioni diverse e sotto bandiere di altro colore”, dimostrano “la stessa intolleranza, aggressività e volontà prevaricatrice” delle dittature impostesi negli anni ’20 e ’30 del secolo scorso. La Comunità ha pertanto chiesto alle istituzioni, al mondo dell’informazione, a quello dell’accademia e della scuola, un impegno per la tutela delle “libertà democratiche” e per “il rispetto delle minoranze”.