MILANO – I giovani dell’Inter al Memoriale della Shoah,
una visita per dire no al razzismo

Da anni il Memoriale della Shoah di Milano collabora con l’Inter in un progetto contro ogni forma di razzismo. La visita al luogo simbolo in città della Shoah cittadina è uno dei passaggi di questo impegno. E così ieri una folta delegazione di giovani della società sportiva meneghina si è recata al Memoriale. “Questo luogo è concepito per voi ragazzi, perché possiate conoscere la Storia, elaborare quali idee sono giuste e quali sbagliate, capire che contro i totalitarismi bisogna sollevarsi, per una società libera bisogna combattere”, aveva spiegato Roberto Jarach, presidente della Fondazione Memoriale, in una delle passate edizioni. Anche questa volta è stato lui ad accogliere i ragazzi. La loro visita rientra nella campagna #KeepRacismOut, promossa da Lega Serie A assieme all’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar). “Gli episodi di razzismo negli stadi, così come fuori dal mondo sport, rendono sempre più rilevanti momenti come questo, durante i quali si approfondisce la storia della discriminazione e deportazione ebraica, costruendo ponti invece di muri”, sottolineano dal Memoriale.
Al fianco dei 150 giovani era presenta anche il vicepresidente dell’Inter, Javier Zanetti, per anni capitano della squadra.