L’INCONTRO – Antisemitismo nelle università
Sorani: Studiamo, andiamo a fondo del problema

Docenti universitari di varie città animeranno l’incontro “Un ‘nuovo’ antisemitismo nelle università?” promosso per la serata di domani dall’associazione ex allievi e amici della scuola ebraica di Torino (Asset) e dall’associazione Anavim. Si parte dunque dal capoluogo del Piemonte, dove nelle scorse settimane il Senato accademico ha ceduto alle pressioni anti-israeliane di gruppi propal per il boicottaggio dello Stato ebraico. L’iniziativa online prenderà il via alle 21 e sarà introdotta da Asher Daniel Colombo, presidente dell’Istituto Carlo Cattaneo di Bologna che di recente ha diffuso un rapporto su come i fatti del 7 ottobre abbiano rappresentato «uno spartiacque luttuoso nella storia dell’antisemitismo» e come proprio nelle università siano state osservate «le reazioni più controverse e dibattute» nel merito.
«Vogliamo focalizzarci su quel che sta succedendo nelle università italiane, non soltanto in quella di Torino. C’è un movimento nazionale che cresce, basato su una mitologia filopalestinese che influenza alcuni gruppi e collettivi che lanciano accuse prive di ogni base», spiega David Sorani, presidente di Anavim, che aprirà l’incontro assieme al presidente di Asset Giulio Disegni. È un movimento che allarma, «perché a monte si registra un’ignoranza estrema sull’ebraismo, sul sionismo, sulla storia di Israele; non c’è conoscenza e si uniforma tutto in modo negativo». Tra i relatori annunciati all’incontro online, che sarà moderato da Klaus Davi, c’è la direttrice del dipartimento di Matematica “Giuseppe Peano” dell’Università di Torino, Susanna Terracini. L’unica docente a opporsi alla mozione approvata dai suoi colleghi, che hanno qualificato come «non opportuna» la partecipazione a un bando del ministero degli Esteri per progetti di collaborazione tra Italia e Israele. 
«Ciò che è accaduto ci ha molto turbati», racconta Sorani. «Ma al di là dell’angoscia, c’è la volontà di capire come tutto ciò sia stato possibile. Come e perché sia nato un atteggiamento preconcetto di ostilità contro Israele, la sua cultura e ricerca. Cosa infiammi questi studenti, quali siano le loro parole d’ordine». Andare a fondo del problema, anche dal punto di vista sociologico, «potrà forse aiutare a trovare delle contromisure adatte».

(Per partecipare all’incontro è possibile scrivere a: exallievi.scuolaebraicato@gmail.com e ass.anavim@gmail.com)