VERONA – Un presidio per ricordare il 7 ottobre
Commemorare le vittime «a sei mesi dal massacro». Fare luce su quanto accaduto «nel suo contesto geopolitico». Fornire strumenti di comprensione «circa l’evoluzione degli eventi». Sono i tre obiettivi del presidio “7 ottobre: la disfatta della ragione” che si terrà domenica 7 aprile alle 15 in piazza dei Signori a Verona, promosso da un gruppo di donne sotto l’egida dell’associazione Setteottobre.
Brevi discorsi in presenza o videoregistrati, testimonianze dirette di chi ha perso dei familiari e di parenti di ostaggi, intermezzi musicali. Un’iniziativa dal «valore commemorativo, divulgativo e soprattutto umanitario», sottolineano le organizzatrici dell’evento, sostenuto tra gli altri da Ucei e Comunità ebraica locale.
Una ventina gli interventi in programma. Angelica Edna Calò Livne spiegherà perché Hamas è un «danno per ambo le parti», mentre Nicoletta Tiliacos racconterà «l’abuso sulle donne» compiuto dai terroristi il 7 ottobre e nei mesi successivi, Gadi Luzzatto Voghera descriverà «come si vive in Israele oggi» e Roberto Della Rocca si soffermerà sulla sua caratteristica di «paese multietnico». Tomer Corinaldi, il rabbino di Verona, affronterà invece il tema dello «shock post traumatico».
Georgia Gaida, Federica Iaria, Mirta Mordakhai, Marina Sorina e Paola Coppi, le promotrici del presidio, ritengono che Israele sconti una narrazione distorta. Una disfatta della ragione che «può manifestarsi nella diffusione della disinformazione e propaganda, nell’assenza di argomentazioni fondate sui fatti, nell’abbandono dei principi democratici a favore di un’autorità arbitraria o per descrivere situazioni in cui il dibattito pubblico è dominato da retorica demagogica».
(Nell’immagine: il gruppo di promotrici dell’evento)