A TAVOLA / 2 – L’anno prossimo a tavola con Carla
Carla Reschia, nata e cresciuta ad Alessandria, da tempo vive a Trieste e – come scrive lei stessa – la sua anima è divisa tra l’estremo nord-ovest e l’estremo nord-est d’Italia. E aggiunge: «Non essendo capace di vivere in modo stanziale questa contraddizione, appena possibile viaggio». Giornalista, scrittrice e traduttrice, ha lavorato per La Stampa; attualmente collabora con Linkiesta e scrive
di ambiente e di cucina in senso lato, occupandosi di viaggi, cultura, eventi che siano in qualche modo legati al mondo del cibo. Ha pubblicato diversi libri e nel 2016 nella collana AG Gourmet per Algra edizioni è uscito In viaggio con la cucina ebraica. Alla ricerca del cibo perduto, in cui accompagna il lettore «da Venezia all’India, dagli Stati Uniti a Israele» per raccontare «mille volti, mille voci e cucine diverse per un’identità allo stesso tempo unica e multiforme».
L’autrice da un lato racconta come ogni comunità ebraica, che sia ashkenazita, sefardita o italiana, ha adattato nel corso delle generazioni le diverse ricette incorporando i sapori di molti paesi, dall’altro approfondisce storie e cultura, aneddoti e tradizioni. Il libro non è un semplice ricettario, eppure fra le pagine compaiono le indicazioni per preparare i piatti più rappresentativi che Reschia incontrato nei suoi viaggi. Il capitolo in cui compaiono le ricette di hummus e halafel si intitola L’anno prossimo a Gerusalemme.