NAPOLI – Ascarelli, ‘O Pate del calcio partenopeo

«Percosso da un duro fato, Ascarelli si eclissa per sempre. Ma il suo nome attraverso l’ultima opera sua resterà scolpito nel cuore dei soci del club azzurro, degli sportivi tutti della nostra città, di quanti ebbero occasione di apprezzarne le specialissime doti di mente e di cuore».
Appresa la notizia della sua scomparsa prematura, avvenuta il 12 marzo del 1930 all’età di 36 anni, il quotidiano Il Mattino “salutava” con questo epitaffio uno degli uomini più amati di Napoli, l’imprenditore ebreo Giorgio Ascarelli. Un filantropo tra i più attivi in città e il padre della squadra di calcio locale, da lui fondata nell’agosto del 1926 come risposta allo strapotere dei club del Nord.
Si intitolerà non a caso ‘O Pate (Il padre) un film documentario in preparazione sulla sua figura, a cura del regista Gabriel Sagel, del giornalista Claudio Della Seta e dello sceneggiatore Gianluca Potenziani. L’annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa nella sede del Sindacato Giornalisti della Campania, convocata nel 130esimo anniversario della nascita di Ascarelli dal giornalista e storico Nico Pirozzi, autore della biografia Ascarelli. Una storia italiana (Edizioni dell’Ippogrifo). «Un caleidoscopio di luoghi e di voci ricomporrà un ritratto intimo ed emozionante delle vicende umane e sportive del mecenate napoletano, esplorando le ragioni del suo oblio e rinnovando la sua memoria», ha affermato Della Seta. Il progetto è nato dal ritrovamento di alcuni film amatoriali in 16mm girati negli anni ’20 del secolo scorso dal suo avo Salvatore Di Segni, fra le cui riprese compaiono diverse scene di vita familiare di Ascarelli. Le riprese saranno effettuate «principalmente a Napoli, dove verrà realizzato un grande murales raffigurante proprio Giorgio Ascarelli». O’ Pate ha il patrocinio di Ucei e Comunità ebraica di Napoli. L’obiettivo, ha detto Della Seta, «è di presentare il film nel 2026 in occasione del centenario dalla fondazione della squadra partenopea».