ROMA – Il 5 giugno luce sulle catacombe ebraiche di Villa Torlonia
A Roma solo due catacombe ebraiche si sono salvate attraverso i secoli e la storia. Sono quelle di Villa Torlonia, sulla via Nomentana e quelle di Vigna Randanini, sulla via Appia. La prima fu scoperta per caso nel 1918 sotto le scuderie della villa da cui prende il nome, risale al III secolo e.v. e si estende per un’area di 12mila metri quadrati. Da tempo sono stati avviati i restauri di questo patrimonio dell’ebraismo italiano e di recente sono emerse alcune significative scoperte. Novità che saranno al centro dell’incontro dedicato alle catacombe di Villa Torlonia organizzato per il prossimo 5 giugno (ore 18.30, Sala Margana) dall’Amicizia ebraico-cristiana di Roma in collaborazione con la Fondazione per i beni culturali ebraici in Italia e la Comunità ebraica della capitale. Tre i relatori che presenteranno lo stato dei lavori e le caratteristiche delle catacombe: l’archeologa Elsa Laurenzi (“Scavi e scoperte: dal 1918 ai nostri giorni”), la storica dell’arte Micaela Vitale (“Il corredo epigrafico: vecchi dati e nuove scoperte”) e Claudio Procaccia, direttore del dipartimento per i Beni e le attività culturali della Comunità di Roma (“Valorizzazione del patrimonio archeologico ebraico”).