NAPOLI – La comunità festeggia il Commendatore Tullio Foà

Grande emozione nella Comunità ebraica di Napoli per la nomina di Tullio Foà a Commendatore della Repubblica, avvenuta il 2 giugno con la consegna dell’onorificenza da parte del prefetto Michele Di Bari in Piazza del Plebiscito.
Nel corso degli anni Foà si è distinto nel diffondere nelle scuole la conoscenza del periodo buio delle leggi razziali raccontando la sua esperienza di bambino a Napoli tra il 1938 e il 1943, l’anno in cui, grazie all’insurrezione popolare delle Quattro Giornate dal 27 al 30 Settembre, la città si liberò dall’oppressione nazifascista.
Il giorno prima della consegna dell’onorificenza, nel corso del kiddush offerto dalla Comunità di Napoli in suo onore, Foà ha ricordato Alberta Temin che per prima a Napoli, in seguito all’emergere di teorie negazioniste, avvertì la necessità di far conoscere le vicende di quegli anni terribili. Nel suo racconto il commendatore Foà ha menzionato anche Roberto Piperno, che lo coinvolse nei primi incontri con le scuole. E poi Alberto Bivash e Alfredo Tedeschi, anch’essi testimoni di quell’epoca.
La Comunità ha vissuto un momento in cui, al ricordo di figure che nel recente passato hanno consentito la trasmissione della memoria, si sono aggiunti la gioia e l’orgoglio per la onorificenza per l’impegno profuso negli anni da Foà, con più di mille incontri che hanno lasciato il segno in alunni, insegnanti e in tutti coloro che hanno avuto l’onore e la fortuna di ascoltarlo.

Daniele Coppin, consigliere della Comunità ebraica di Napoli