MILANO – Israele, Iran, Ucraina: Una rete per la libertà

Dalla lotta contro la delegittimazione d’Israele all’impegno dei dissidenti iraniani contro il regime di Teheran, dal sostegno all’Ucraina alla solidarietà a chi in Russia contesta Mosca. Ponte Atlantico è un ente ombrello che copre diverse istanze. Unisce a Milano associazioni come Amici d’Israele (Adi) e Sette Ottobre e rappresentanti della comunità ucraina, russa, georgiana. «L’idea è creare una rete tra associazioni che portano avanti cause diverse, ma sono unite da alcuni ideali comuni: la difesa della democrazia e della libertà, la protezione delle minoranze, la lotta ai totalitarismi», spiega Eyal Misrachi, presidente di Adi e tra i sostenitori di Ponte Atlantico, progetto avviato nel 2022. Ora l’ente si è costituito ufficialmente come associazione. «Abbiamo tenuto ieri una riunione molto partecipata tra sostenitori e l’idea è semplice: vogliamo unire le forze tra chi ad esempio sostiene Israele contro la propaganda propalestinese e chi dall’Italia combatte contro il regime iraniano. Ogni associazione da sola ha numeri piccoli e aiutandoci gli uni con gli altri possiamo allargare il nostro bacino di utenza e far sentire di più la nostra voce». Dentro la rete ci sono anche forze politiche. «Tutte con posizioni moderate», afferma Misrachi.
In passato ci sono state già state iniziative a Milano promosse da Ponte Atlantico. «Il nome richiama ovviamente l’atlantismo, che unisce le associazioni. Ciascuna è come fosse una piccola isola in mezzo alla tempesta e il ponte che le unisce aiuta a resistere a questa forza ostile e violenta». È accaduto il 25 aprile in cui «eravamo insieme a sfilare assieme ai vessilli della Brigata ebraica. E abbiamo visto cosa significa l’ostilità, con gli attacchi dei propalestinesi alla fine del corteo».
Al termine della riunione dei sostenitori, Alessandro Litta Modignani e Davide Romano sono stati eletti rispettivamente nella cariche di coordinatore e portavoce.
«In questi mesi la nostra associazione ha rappresentato un punto di riferimento prezioso per la comunità ucraina, ebraica, georgiana, così come per gli oppositori iraniani e i russi liberi. Tutti uniti nel difendere le democrazie contro l’Asse dei totalitarismi rappresentato da Russia, Cina, Iran e Corea del Nord», ha dichiarato Litta Modignani