PAGINE EBRAICHE – A giugno tutti gli occhi sull’Europa

Nel fine settimana l’Europa andrà al voto. Un continente “al bivio”, come raccontiamo su Pagine Ebraiche di giugno con alcune interviste su prospettive valori e sulla posta in gioco. Professore emerito di Sociologia all’Università Paris X-Nanterre e fondatore del Collegio di studi ebraici dell’Alliance Israélite Universelle, Shmuel Trigano risponde da Israele. Tante le insidie da cui guardarsi, sostiene lo studioso: «Le principali minacce provengono innanzitutto dall’evoluzione del quadro europeo, intrinsecamente fragile, che incide sulla condizione strategica delle comunità. Vengono poi dall’antisemitismo di antica radice importato dai migranti, un antisemitismo islamico che ha trovato nell’odio verso Israele un modo per nascondersi e avanzare sul terreno politico». Da Odessa parla invece il rabbino capo della città ucraina Avraham Wolff, descrivendo una situazione drammatica sulle sponde del Mar Nero: «Siamo sotto tiro ogni giorno. Attacchi di missili, di droni, allarmi che suonano due, tre, cinque volte al giorno, spesso nel cuore della notte. E noi, con i piccoli dell’orfanotrofio Mishpacha, dobbiamo correre nei rifugi. Non è facile. Non c’è giorno senza traumi». A fine maggio la Spagna ha riconosciuto formalmente la Palestina, un’iniziativa che la diplomazia israeliana ha definito un «premio» per Hamas. Rav Pierpaolo Pinhas Punturello, direttore degli studi ebraici del Centro Ibn Gabirol – Colegio Estrella Toledano di Madrid, illustra come sta spronando la leadership ebraica locale a far sentire la propria voce, superando alcuni limiti e resistenze: «Per anni gli ebrei spagnoli si sono cullati nella speranza che l’agio economico della società in cui vivono avrebbe garantito loro una relativa sicurezza».
Il giornale apre con uno sguardo sulla Giornata europea della cultura ebraica di settembre, dedicata quest’anno alla famiglia. Per poi raccontare, tra tanti contenuti, i segreti del padiglione tedesco della Biennale di Venezia, una “breve storia” del vino kasher e di come l’arte si è fatta propaganda del pregiudizio in un celebre dipinto dell’arte italiana. L’attenzione è puntata di consueto anche su alcune novità editoriali del momento. Si confronta con Pagine Ebraiche Katja Petrowskaja, vincitrice in passato del Premio Strega Europeo, raccontando cosa significa per lei l’atto creativo della scrittura. Ma sono anche presentati due saggi, firmati da Sergio Della Pergola e Gadi Luzzatto Voghera, che hanno lo scopo di illustrare chi sono gli ebrei, la loro storia e i loro valori. Si parla inoltre di maternità surrogata attraverso una serie israeliana in arrivo su Netflix, vista in anteprima dalla redazione, oltre che di Intelligenza Artificiale in dialogo con la Halakhah. E poi ancora lo sport e il retaggio della cucina egiziano-sefardita con Viviane Bowell. Nelle pagine comunitarie in evidenza il lavoro svolto dalla Comunità ebraica di Torino, città capofila della prossima Giornata della Cultura Ebraica, con alcune anticipazioni sul programma.