DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 11 luglio 2024
Una crescita del 400 per cento dei casi di antisemitismo registrati dal 7 ottobre in poi (406 in totale). Un 35 per cento di italiani che arriva a banalizzare o negare completamente la Shoah. Mentre un altro 20 per cento si professa antisemita. Sono i dati, ripresi dai quotidiani, del rapporto presentato alla Commissione parlamentare contro l’odio dal coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo Pasquale Angelosanto. «Un’angoscia infinita», ha commentato la senatrice a vita Liliana Segre, presidente della Commissione (Corriere). Nel suo intervento, sottolinea il Foglio, Angelosanto ha parlato della «polarizzazione del dibattito» sul conflitto a Gaza che «ha alimentato le istanze antisioniste trasversalmente condivise dalla sinistra antagonista e dall’estrema destra neofascista e neonazista».
Il Giornale parla di dati choc: «antisemita un italiano su 5».
Sull’antisemitismo, Libero attacca il Pd titolando in prima pagina «Allarme tra i democratici». Il quotidiano segnala come tra i collaboratori del sindaco di Roma Roberto Gualtieri ci sia Habiba Manaa, che suoi suoi profili social ha definito il primo ministro Benjamin Netanyahu «nazista» e «genocida».
Dopo aver accusato Hamas di essere la causa della distruzione di Gaza, Ameen Abed è stato brutalmente picchiato per 40 minuti da 20 uomini del gruppo terroristico, racconta Sami Al Ajrami su Repubblica. «Mi aspettavo che Hamas mi uccidesse e hanno sbagliato a non farlo», ha dichiarato Abed, 35 anni, sopravvissuto al pestaggio. «Finché il mio cuore batterà e la mia lingua potrà parlare non potranno continuare a derubare i poveri di Gaza in silenzio».
Ieri l’esercito israeliano ha ordinato ai civili palestinesi di evacuare di nuovo Gaza City. Secondo Repubblica, l’esercito israeliano «prevede altre fasi del conflitto contro Hamas, negli stessi quartieri che in teoria erano già stati presi e controllati nei mesi scorsi». Per il quotidiano, «lo sradicamento di Hamas, la vittoria totale e definitiva menzionata spesso dal governo Netanyahu, non sembra realistica. Ogni volta che una brigata israeliana si ritira da un’area di Gaza, è soltanto questione di tempo prima di vederla fare ritorno».
La rivista Lancet ha pubblicato una lettera – non un articolo scientifico, quindi non sottoposto a verifica – secondo cui «non è implausibile stimare» in «186.000» le morti nel conflitto a Gaza. Tre giorni dopo la pubblicazione, racconta il Foglio, uno degli autori, il professor Martin McKee, ha ritrattato le cifre che aveva fornito nel pezzo, sostenendo che erano «puramente illustrative» e che «il nostro pezzo è stato ampiamente citato e interpretato erroneamente». Nel mentre però la cifra è stata usata per attaccare Israele, sottolinea il quotidiano, tra gli altri dalla relatrice delle Nazioni Unite per i territori palestinesi Francesca Albanese.
Aldo Grasso (Corriere della Sera) racconta della docu-serie in quattro puntate «Il Papa e il diavolo» (La7), in cui si difende la figura di Pio XII dal non aver condannato pubblicamente la persecuzione ebraica. Una degli autori della serie è la storica Barbara Frale, che lavora presso l’Archivio Segreto Vaticano.