DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 25 luglio 2024
«I nostri nemici sono i vostri nemici. La nostra battaglia è la vostra battaglia. E la nostra vittoria sarà la vostra vittoria». È il messaggio del premier israeliano Benjamin Netanyahu al Congresso Usa, riporta il Corriere della Sera. Altro messaggio di Netanyahu, titola Repubblica, «batteremo l’Iran anche per gli alleati».
Per Repubblica l’intervento del premier è stato «bipartisan» con ringraziamenti al presidente Joe Biden e a Donald Trump. Per il Sole 24 Ore e la Stampa «Netanyahu spacca il Congresso», sottolineando come ci fossero «un centinaio di sedie vuote dei parlamentari dem, usciti dalla sala» durante il discorso del leader israeliano – anche il candidato repubblicano alla vicepresidenza JD Vance era assente – e proteste fuori Capitol Hill. Netanyahu ha accusato i manifestanti pro palestinesi di essere «utili idioti dell’Iran». Il Giornale definisce storico il suo discorso. «II messaggio essenziale del premier dall’ombelico della democrazia: l’Iran è la testa della piovra, si devono liberare gli ostaggi senza resa», scrive il quotidiano.
Ieri è intervenuto anche il presidente Usa Joe Biden, spiegando alla nazione la sua scelta di ritirarsi dalla corsa per il secondo mandato alla Casa Bianca. Nel discorso Biden ha anche toccato la questione della pace in Medio Oriente. «Portare a casa gli ostaggi e chiudere la parentesi drammatica apertasi con l’assalto di Hamas in Israele il 7 ottobre, è uno dei suoi principali obiettivi dei prossimi mesi», scrive La Stampa. Sui negoziati per il rilascio degli ostaggi, il Sole 24 Ore segnala la rabbia di alcune famiglie dei rapiti con Netanyahu per la sua decisione di ritardare la partenza verso il Qatar del team di negoziatori israeliani.
Israele si interroga sulla figura di Kamala Harris: se dovesse essere la nuova presidente Usa sarà il «poliziotto cattivo o poliziotto buono?», scrive il Corriere. Il quotidiano ricorda il sostegno allo stato ebraico espresso in passato da Harris, ma anche le sue critiche per la gestione del conflitto a Gaza e la scelta di non presenziare al discorso al Congresso di Netanyahu per «evitare di essere immortalata sugli scranni di Capitol Hill alle spalle di ”Bibi il narcisista”». Il rapporto Harris-Israele, sottolinea il Corriere, «è ancora tutto da scrivere, sempre ammesso che vinca la corsa». Per Nathalie Tocci (Stampa) invece «il premier israeliano ha umiliato Biden per mesi e ha boicottato il suo piano di pace». Secondo lei, «l’arrivo di Harris cambia le carte e la sua permanenza al potere rende Israele più fragile».
«Ogni atto rivolto contro la libera informazione, ogni sua riduzione a fake news, è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica», ha dichiarato il capo dello stato Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia della consegna del Ventaglio al Senato. Il presidente, sottolinea il Corriere, è anche tornato a condannare «la disumana giornata del 7 ottobre e la reazione israeliana con tante migliaia di vittime». Ha poi espresso una preghiera laica per la pace. «Per chiudere queste piantagioni di odio» e interrompere la strage infinita di «giovani vittime mandate a morire», in Israele, in Palestina, in Ucraina, scrive il Corriere. Per spezzare, «con rigore e severità», la catena (alimentata dal web) dell’antisemitismo e dell’intolleranza religiosa e razziale.
L’Ordine dei giornalisti del Piemonte ha organizzato a Torino una manifestazione sulla libertà di stampa dopo l’aggressione neofascista al giornalista Andrea Joly. Nell’occasione, riporta Corriere nelle pagine locali, il portavoce del Coordinamento Interconfessionale del Piemonte Giampiero Leo ha denunciato il crescente odio nei confronti degli ebrei, complice la guerra a Gaza, e lanciato l’idea di un convegno in autunno sulla libertà di espressione e i suoi limiti.