CULTURA – Quei francobolli che commemorano il fascismo
«È un Paese strano questo, nel quale si dedicano francobolli a soggetti che erano strettamente coinvolti con l’attività di un governo fascista che sappiamo quali danni ha fatto». Così il presidente della giunta provinciale di Bolzano Arno Kompatscher è tornato in questi giorni sul caso dell’emissione di un francobollo commemorativo per Giovanni Gentile, considerato il filosofo del fascismo. Poste Italiane lo ha emesso ad aprile, in concomitanza con l’80esimo dalla morte dell’autore del Manifesto degli intellettuali fascisti. Una scelta ampiamente contestata.
Così come quella di dedicare un francobollo a Italo Foschi, segretario della federazione romana del Partito nazionale fascista e fondatore della AS Roma. In questo caso l’emissione è stata fatta a giugno e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane si è mobilitata per chiedere l’immediato ritiro del francobollo. «La decisione di celebrare Foschi con un francobollo appare incomprensibile e inaccettabile, considerando il suo ruolo noto come militante fascista e organizzatore dello squadrismo a Roma. La sua storia di fedeltà a Mussolini e il suo supporto all’omicidio di Giacomo Matteotti rappresentano episodi dolorosi e inaccettabili nella memoria collettiva del nostro Paese. Una simile scelta non può che risultare offensiva e lesiva per la memoria storica e i valori democratici che tutti dobbiamo difendere», ha sottolineato la presidente Ucei Noemi Di Segni in una lettera al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. È stato il suo ministero a decidere per l’emissione, senza interpellare preventivamente l’organo competente: la Commissione Filatelica. Lo aveva chiarito subito l’ex ministro Carlo Giovanardi, membro della Commissione, il primo a chiedere il ritiro del francobollo. «Sono venuto a sapere di questa emissione solo perché ho ricevuto un invito per la cerimonia ufficiale. Dato che la Consulta filatelica ne era all’oscuro la prima cosa che ho fatto è stata cercare di capire chi fosse questo personaggio. Prima ho consultato la Treccani e poi ho interpellato l’Istituto storico della Resistenza di Belluno. Ne è emerso un ritratto terribile, quello non solo di un violento squadrista, ma di un persecutore degli ebrei e un fiancheggiatore dei nazisti», aveva denunciato Giovanardi sulle pagine del Riformista (5 giugno).
Di recente l’Ucei ha rinnovato la richiesta al ministero delle Imprese di fare un passo indietro su Foschi. Inoltre, come proposto da Giovanardi, ha invitato a «considerare l’emissione di francobolli commemorativi alle vittime del fascismo e non ai persecutori come segno tangibile di rispetto e riconoscimento a coloro che hanno subito le conseguenze più terribili del regime fascista».