LA PROVOCAZIONE – Paolo Pozzi: nPci, mi mettete in lista?

Spettabile Comitato Centrale del (nuovo) Partito Comunista Italiano
Facendo seguito alla vostra pubblicazione di una lista di presunti agenti sionisti.
Pur essendo io perfettamente consapevole:
Che rappresentate una vociante ma assolutamente e fortunatamente minoritaria componente della società italiana
Che sia il comunismo che il suo omologo ed ex-alleato nazionalsocialismo (Molotov-Ribbentropp, 1938, finalizzato alla spartizione e cancellazione della Polonia), hanno rappresentato e rappresentato modelli di società totalmente fallimentari
Che i gulag non siano auspicabili, perlomeno sul nostro territorio nazionale
Che il “complotto dei medici ebrei”, 1953, avrebbe dovuto, idealmente, rappresentare l’ultima delle tante invenzioni antisemite comuniste
Che “mein kampf”, ovviamente in arabo, rappresenti più ampia e diffusa lettura tra le popolazioni da voi strenuamente difese, che non “il capitale” o il “libretto rosso”
Che siete pienamente consapevoli che la frase “ydbach al yahud” gridata, sia da madrelingua araba, che da qualche scimmiottatore, durante le manifestazioni “pro-pal” significa “macella l’ebreo”
Che siete perfettamente consapevoli che la frase “dal fiume al mare” gridata durante le manifestazioni “pro-pal” significa “distruggiamo lo stato di Israele” – ovvero, per dirla in italiano corrente – “eliminiamo otto
milioni di ebrei”.
Ed essendo io inoltre profondamente convinto:
Che Gromyko abbia avuto assolutamente ragione nell’affermare (Assemblea ONU, 1947): “il fatto che nessun paese occidentale sia stato capace di assicurare la difesa dei diritti elementari del popolo ebraico e di salvaguardarlo contro la violenza degli uccisori fascisti, spiega le aspirazioni degli ebrei ad un loro stato” (forse l’unico ragionamento intelligente fatto da un comunista su Israele e sugli ebrei dal 1917 ad oggi)
Che i palestinesi non abbiano un millesimo di diritti in più rispetto agli israeliani (sia israeliani ebrei, che israeliani drusi, che israeliani beduini, che israeliani circassi, che israeliani cristiani, che israeliani musulmani)
Che chi sostiene che i palestinesi abbiano anche solamente “un millesimo” di diritti in più rispetto agli ebrei, sia antisemita
Che solo una sub-cultura barbara, primitiva, censurabile, totalmente inaccettabile in un contesto civilizzato, utilizza cadaveri di circa un anno ed in discutibile stato di conservazione, quale “merce di scambio”
Che solo una sub-cultura barbara, primitiva, censurabile, totalmente inaccettabile in un contesto civilizzato, utilizza il rapimento di civili organizzato, la violenza sessuale istituzionalizzata, le decapitazioni filmate e ritrasmesse, il rogo di persone vive, lo stillicidio della fucilazione di ostaggi in loro detenzione (l’ultimo ostaggio ucciso dai
palestinesi aveva 86 – ottantasei – anni)

Ed inoltre credendo:
Nella assoluta convinzione nelle affermazioni del clero pazzo iraniano sulla “distruzione di Israele”
Nella assoluta convinzione nelle affermazioni del pazzo Nasrallah sulla “distruzione di Israele”
Nella piena corrispondenza tra le affermazioni cui sopra ed il “mein kampf” così ampiamente diffuso e letto tra i vostri protetti
Ed inoltre essendo io:
Convinto sionista
Pienamente ed assolutamente convinto del pieno diritto degli ebrei ad avere uno stato nazionale
Convinto sostenitore della piena, assoluta, totale legittimità, democrazia, diritto all’autodifesa, di Israele – anche in via preventiva considerata la visione nazista iraniana e islamista in merito.

Ed inoltre avendo:
Personalmente contribuito, per oltre dieci anni, alla difesa di Israele quale ausiliario di Polizia, in Gerusalemme, (secondo sergente)
Chiedo gentilmente:
Di essere inserito nella lista dei sionisti italiani.

Avanzo un modesto suggerimento:
Malgrado siate voi comunisti e loro sostanzialmente neo-nazisti, ma dimostrando tra voi buoni rapporti ed unità di intenti, come già insegnato dalla storia, anziché pubblicare appelli, liste di proscrizione e documenti di dubbia opportunità, più semplicemente

Chiedete ed ottenete la liberazione degli attuali 107 ostaggi dai vostri protetti.
In attesa di un vostro cortese riscontro alla soddisfazione della mia richiesta
Cordiali saluti

Paolo Pozzi