ROMA – Il ricordo del 16 ottobre, con Modiano e Bucci
Un’intera comunità si è stretta attorno a Sami Modiano e Tatiana Bucci in occasione della tradizionale “camminata silenziosa” che ha aperto a Roma il ricordo del rastrellamento nazifascista del 16 ottobre del 1943. Nessuno dei 16 sopravvissuti, 15 uomini e una donna, vive più. Ma Modiano e Bucci, catturati rispettivamente a Rodi e Fiume, hanno condiviso con alcuni di loro un tragico pezzo di vita nell’inferno di Auschwitz-Birkenau e quindi di testimonianza alle nuove generazioni. Farne memoria al Tempio Maggiore, ha dichiarato Modiano, «è un po’ come stare in famiglia».
La marcia, organizzata da Elvira Di Cave, Daniel Di Porto ed Elio Limentani, aveva attraversato in precedenza le strade del quartiere ebraico. Passando quindi dalle strade e dai vicoli in cui i nazifascisti fecero irruzione all’alba di quel “sabato nero”, agendo in contemporanea anche in altri quartieri della capitale. Hanno preso la parola anche il presidente della Comunità ebraica Victor Fadlun e il rabbino capo Riccardo Di Segni.